Insegnante catanese morta in clinica svizzera per il suicidio assistito: avviso di garanzia per responsabile Exit Italia

PATERNÒ – Ci sono nuovi sviluppi in merito al caso dell’insegnante di Paternò, in provincia di Catania, che lo scorso marzo è deceduta in una clinica svizzera che pratica il suicidio assistito.

Un avviso di garanzia è stato notificato, infatti, a Torino dai carabinieri a Emilio Coveri, responsabile di Exit Italia, associazione che promuove il diritto all’eutanasia.

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Catania. Non si conosce ancora il reato ipotizzato dagli inquirenti: potrebbe trattarsi di “omicidio del consenziente” o di “aiuto al suicidio”.

Secondo quanto ricostruito, la donna aveva 46 anni e soffriva di una depressione e una nevralgia cronica, la sindrome di Eagle: è morta lo scorso 27 marzo in una struttura nelle vicinanze di Zurigo riconducibile alla clinica Dignitas, che risulterebbe in contatto con l’associazione Exit Italia.

Fonte foto: reporteindigo.com