INPS attendibile? “Ma mi faccia il piacere…”

INPS attendibile? “Ma mi faccia il piacere…”

CATANIA – Se non fosse che la situazione è davvero seria e, per certi versi drammatica, mi verrebbe da pensare ad una battuta, ormai datata, ma pur sempre divertente oltre che attuale.

Quando imperversava la campagna che intendeva informare sui rischi dell’HIV “…di AIDS si muore” ci fu chi, per sdrammatizzare, aggiunse “Perché di INPS si campa?“. Ebbene, in questi giorni, più che mai, chi si affida all’INPS può davvero, se non morire, certamente patire le pene dell’inferno.

Da oltre 10 giorni la piattaforma online dell’INPS, alla quale si deve fare riferimento per alcuni certificati, domande, richieste, documenti di notevole importanza è praticamente fuori uso. Diverse le segnalazioni che sono giunte alla nostra redazione. Prontamente abbiamo cercato di dare un seguito alle molteplici domande dei lettori, chiedendo risposte certe e precise ai dipendenti INPS. Già, certe e precise se fossimo in un Paese in cui alla superficialità e all’improvvisazione ci fossero degli argini. Ma non in Italia e non nella cosa pubblica, spesso e volentieri.

Di fatto, abbiamo chiamato l’INPS di Catania per avere spiegazioni e, dopo svariati tentativi, siamo riusciti a dialogare, seppur brevemente, con un dipendente. “Guardi, non dipende da noi – ci ha detto quasi infastidito -. Noi abbiamo avuto, dai nostri tecnici, l’avviso che ci sarebbero stati dei lavori di miglioramento sulla piattaforma online che si sarebbero dovuti concludere lo scorso 2 luglio. Ma, a tutt’oggi, siamo bloccati anche noi e non possiamo procedere con alcune consultazioni online“.

Tentiamo, allora, di saperne di più chiamando al call center di assistenza (803 164). Dopo il solito risponditore automatico che ci guida fra i meandri del servizio, riusciamo a sapere che ci risponderà un operatore dall’Italia e questo, quanto meno, ci consola. Ma l’illusione di avere trovato chi ci darà la risposta giusta dura pochi attimi. Giusto il tempo di sentirsi dire la stessa, identica, tiritera. Quasi un “copia e incolla” da recitare ad ogni utente che chiama.

I lavori sulla piattaforma telematica, dunque, si dovevano concludere oltre 5 giorni addietro. E il messaggio che diramano dall’INPS è lo stesso dopo quasi una settimana.

Ma oggi, continuando la nostra ricerca della soluzione per tentare di dare delle risposte ai nostri lettori che ci hanno interpellato, abbiamo voluto approfondire ancora di più la nostra ricerca. Così, siamo approdati alla pagina Facebook dell’INPS e, guarda guarda, cosa scopriamo: un annuncio che ci informa che “a seguito dell’attività di manutenzione e innovazione dei servizi ‘Prestiti agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali’ e ‘Riscossione crediti agli iscritti’, il 9 luglio (cioè domenica prossima, ndr) dalle ore 9,30 alle 13,30 circa sarà sospeso l’accesso per gli utenti della Gestione Dipendenti Pubblici. Ci scusiamo per il disagio“.

PAGINA INPS_INTERNA

 

Il primo pensiero che ci affiora alla mente è che al momento, allora, tutto funzioni. Ma nemmeno per idea. Gli stessi servizi di cui non si è potuto usufruire fino ad oggi, continuano ad essere inusufruibili. E, attenzione: si badi che fra questi c’è la richiesta di prestiti o l’estinzione anticipata della cessione del quinto dello stipendio che, magari, è da fare con urgenza per quel povero Cristo che vorrebbe accedere ad un altro prestito per ulteriori o diverse esigenze. Insomma, questo come altro. Ma all’INPS che problemi hanno? Per loro, tutto funziona bene sulla piattaforma. Semmai, sempre dalla loro pagina Facebook possiamo notare la solerzia con la quale avvisano gli utenti di eventuali “Fake o bufale” che si potrebbero ricevere se si desse credito a quella circa cinquantina di pagine che utilizzano impropriamente la parola INPS ma che nulla hanno a che vedere con l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Occhio, dunque, caro lettore – sembra recitare il loro avviso importante -: “i SOLI canali social UFFICIALI Inps attendibili e autorizzati a dare informazioni sono…” e fra quelli scritti, ovviamente, c’è questa pagina Facebook che di attendibile non ha davvero nulla.

PAGINA INPS_INTERNA 2

 

Insomma, auspichiamo che chi di dovere intervenga immediatamente. Ma nel frattempo, visto che abbiamo iniziato con una vecchia battuta da rispolverare, non possiamo che concludere con un’altra vecchia battuta del grande Totò: “Ma mi faccia il piacere…“.