Infiltrazioni mafiose, sciolto il Comune di Randazzo

RANDAZZO – Sciolto per infiltrazioni mafiose il Comune di Randazzo, nel Catanese.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato in tal senso.

Sciolto Comune di Randazzo

Il provvedimento segue l’accertamento di forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione locale, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Randazzo.

Commissione straordinaria per 18 mesi

La gestione del Comune è affidata, per 18 mesi, a una Commissione straordinaria, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

L’invio degli ispettori fu deciso dal prefetto di Catania dopo l’operazione “Terra bruciata” che vide coinvolti il sindaco di Randazzo Francesco Giovanni Emanuele Sgroi e il presidente del consiglio comunale Carmelo Tindaro Scalisi e che consentì di individuare i componenti del gruppo mafioso operante nel territorio di Randazzo ed inquadrato nel clan Laudani.

Le indagini hanno fatto emergere in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Randazzo del 2018 anche le interferenze del gruppo criminale sull’amministrazione comunale.