Infermieri incatenati e in sciopero della fame incontrano l’assessore alla sanità: avviate procedure per nuove assunzioni

Infermieri incatenati e in sciopero della fame incontrano l’assessore alla sanità: avviate procedure per nuove assunzioni

CALTAGIRONE – L’assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza, e i vertici aziendali ieri pomeriggio si sono assunti i primi impegni con i rappresentanti del NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche, che in mattinata avevano iniziato una protesta a oltranza nell’ospedale Gravina di Caltagirone.

I sindacalisti hanno puntato l’attenzione su molteplici criticità che riguardano l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania. Il luogo prescelto per la protesta è stato il presidio del calatino che rappresenta il punto di massimo degrado della politica finora condotta sull’Asp di Catania.

Da tempo, il sindacato degli infermieri lamenta una gravissima insufficienza del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari, ovvero di uno scorretto utilizzo delle risorse umane. A tal proposito, Razza ha comunicato che all’ospedale Cannizzaro di Catania è già iniziata una procedura per l’assunzione di 42 nuovi infermieri. A questi si andranno ad aggiungere altri infermieri che entro 7 giorni saranno ingaggiati attraverso l’emanazione di un bando straordinario a tempo determinato con assunzione per un massimo di 60 giorni; questo personale infermieristico sarà impiegato per colmare le emergenze che si potranno verificare durante tutto l’arco dell’anno.

“Siamo molto soddisfatti dell’incontro avvenuto oggi con i vertici aziendali e con l’assessore Razza – ha commentato Salvatore Vascaro, segretario territoriale NurSind – abbiamo intrapreso un percorso di risoluzione di alcune problematiche che portiamo avanti da diverso tempo e che finalmente sembrano dover trovare risoluzione definitiva”.

Buone rassicurazioni anche sul fronte del presidio ospedaliero Gravina di Caltagirone. L’assessore alla sanità si è impegnato entro 15 giorni a emanare il bando di gara che permetterà l’acquisto di nuova strumentazione atta per fare l’esame ERCP in loco. Ad oggi i pazienti sono costretti a lasciare la struttura di Caltagirone per potersi sottoporre ad Acireale a questo particolare esame invasivo.

“Si è messo tutto nero su bianco, Razza ha garantito che le problematiche verranno risolte anche in relazione al reparto di pediatria del Gravina dove il personale è penosamente sotto organico“, ha dichiarato a margine dell’incontro Francesco Di Masi, segretario aziendale Asp Catania del NurSind.

Questi i primi punti fissati oggi, ma sindacati, assessorato e dirigenza si sono già dati appuntamento tra 30 giorni per procedere a una nuova analisi della situazione e per fissare nuove strategie migliorative.