Inchiesta Tempa Rossa, al via la seconda tranche di udienze. Nel pomeriggio ascoltato De Giorgi

SICILIA – Nonostante le dimissioni dell’ormai ex ministro Guidi, il caso “Tempa Rossa”, che tanto ha fatto discutere nelle scorse settimane, non si placa e continua ad essere sotto i riflettori, specialmente nelle aule giudiziarie. È pronta a prendere il via, infatti, la seconda tranche di udienze al Tribunale del Riesame di Potenza per i ricorsi presentati dalle persone coinvolte nelle inchieste sul petrolio in Basilicata. A tener banco i due filoni relativi alla Val d’Agri e a Tempa Rossa.

La Procura continua a lavorare. Nel pomeriggio sarà ascoltato l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato Maggiore della Marina Militare, coinvolto nel filone siciliano dell’inchiesta Tempa Rossa, in cui il suo nome compare accanto a Gianluca Gemelli, compagno dell’ex ministra Federica Guidi, con cui pare abbia discusso dell’autorità portuale di Augusta.



Il processo nasce su alcune intercettazioni telefoniche di Gemelli. Al centro dell’attenzione degli inquirenti è l’iter che ha portato all’autorizzazione del giacimento Tempa Rossa della Total. Gli indagati sono 23, compreso Gemelli che, come si legge nei verbali dell’accusa, avrebbe sfruttato la relazione di convivenza con l’ex ministro allo Sviluppo economico per ottenere le qualifiche necessarie per entrare nella “bidder list delle società di ingegneria” della multinazionale francese Total, e “partecipare alle gare di progettazione ed esecuzione dei lavori per l’impianto estrattivo di Tempa Rossa“.

Successivamente al processo si è aggiunto il nuovo filone relativo al porto di Augusta riguardo un sistema di scambio di favori fra diverse componenti in una presunta associazione per delinquere. Fra questi l’ammiraglio De Giorgi e lo stesso Gianluca Gemelli.