Inchiesta 12 Apostoli: il santone Capuana e altre tre indagate chiedono il processo immediato

Inchiesta 12 Apostoli: il santone Capuana e altre tre indagate chiedono il processo immediato

CATANIA – Nuova svolta nell’inchiesta 12 Apostoli, scoppiata ad Aci Bonaccorsi, nel Catanese, nell’estate del 2017. Quattro degli indagati hanno chiesto l’accesso al processo immediato e tra di loro figura anche il santone Pietro Alfio Capuana, il 75enne capo della comunità.

L’accusa principale mossa a quest’ultimo è quella di aver abusato di ragazzine di età compresa fra i 13 e i 15 anni, spesso con la complicità delle loro madri. Questi abusi venivano presentati come atti di purificazione che venivano compiuti da un arcangelo reincarnato.

A chiedere il giudizio immediato per Capuana e per gli altri tre indagati sono stati i loro legali, mentre il giudice per le indagini preliminari si è riservato del tempo per prendere la decisione.

Le altre tre indagate sono Katia Concetta Scarpignato, 50 anni; Fabiola Raciti, 57 anni, e Rosaria Giuffrida, 59 anni. Per gli altri tre indagati per favoreggiamento la Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio e si tratta dell’ex deputato e assessore regionale Mimmo Rotella, del sacerdote padre Orazio Caputo e di Salvatore Torrisi, ex presidente dell’Associazione Cattolica Cultura e ambiente di Aci Bonaccorsi.

Per loro, la Procura di Catania, ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 13 maggio. Nelle intercettazioni effettuate dalla polizia postale del capoluogo etneo sarebbe emerso che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate per una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvertito di ciò sia Rotella che Torrisi.