CATANIA – Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la polizia di Stato ha eseguito un decreto di fermo, emesso lo scorso lunedì, nei confronti di Ivan Ferdinando Gongora Plazas, cittadino colombiano di 34 anni, e un cittadino colombiano di 27 anni, pregiudicato.
I due sono accusati, in concorso, di rapina e tentata rapina, con l’aggravante dell’uso di armi, e tentato omicidio aggravato.
L’episodio risale alla notte dello scorso 28 marzo e si è verificato in via Perrotta ai danni di una coppia di cittadini polacchi. Intorno alle 2,30 circa, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della squadra mobile si è recata in via Perrotta dopo la segnalazione di una persona ferita da arma da taglio.
Giunti sul posto, hanno trovato un giovane, un cittadino polacco di 28 anni, a terra con una brutta ferita nella parte destra del torace. Accanto a lui la fidanzata, anche lei polacca.
La vittima dell’aggressione era stata poi trasferita in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi di Catania, dove il 28enne è stato ricoverato e trattenuto in prognosi riservata, anche se fortunatamente non in pericolo di vita.
Gli inquirenti hanno avviato immediatamente le indagini, anche di tipo tecnico, sull’insolito caso per far luce sui dettagli. Gli agenti avrebbero accertato che l’aggredito e la fidanzata, entrambi in vacanza in Sicilia, dopo una serata trascorsa in piazza Teatro Massimo assieme a due presunti cittadini colombiani che avevano conosciuto sul posto e con i quali avevano consumato delle bevande alcoliche, si erano allontanati per una passeggiata a piedi in via Perrotta. Durante il momento di relax della coppia, i due individui sono riapparsi e, sotto minaccia dell’arma, si sono fatti consegnare il cellulare della donna.
Poi, i due aggressori si sono rivolti al 28enne e, in seguito al suo rifiuto di consegnare il cellulare, lo avrebbero colpito con un fendente per poi darsi alla fuga, dirigendosi verso via Michele Rapisardi a bordo di uno scooter.
Lo scorso 1 aprile, il personale della squadra Antirapine ha bloccato Ivan Ferdinando Gongora Plazas in piazza Santa Maria di Gesù mentre si trovava a bordo di uno scooter con un bauletto nero, lo stesso utilizzato per allontanarsi dalla zona “teatro del fatto di sangue”.
Al momento del controllo, il 34enne è stato trovato in possesso del cellulare della giovane turista, fidanzata del ferito, e, in seguito a una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’indiziato è stato trovato e sequestrato l’abbigliamento indossato la notte della sanguinosa rapina.
Nel frattempo è stato rintracciato e bloccato anche il secondo rapinatore, pronto a lasciare l’isola: l’uomo, infatti, aveva già acquistato dei biglietti aerei per raggiungere il nord Europa.
Visti i gravi indizi di colpevolezza a carico dei due, lo scorso 1 aprile la procura della Repubblica ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei loro confronti per rapina, tentata rapina e tentato omicidio aggravato.
Ieri, in sede di convalida del fermo, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti della coppia di rapinatori.