Imprenditori agricoli etnei all’asciutto per continui furti d’acqua. Confagricoltura Catania scrive a Schifani

Imprenditori agricoli etnei all’asciutto per continui furti d’acqua. Confagricoltura Catania scrive a Schifani

CATANIA – Oggi, Confagricoltura Catania ha inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per sollecitare un intervento urgente sulla gestione delle risorse idriche nell’invaso di Ponte Barca a Paternò.

Imprenditori agricoli etnei all’asciutto per continui furti d’acqua dal Simeto

La situazione attuale, caratterizzata da una grave carenza idrica e scarse precipitazioni, sta mettendo a rischio la sopravvivenza di numerose aziende agricole nella Piana di Catania, che rappresentano un’importante fonte economica per la provincia e la regione.

Nella missiva, Confagricoltura Catania denuncia pratiche illecite, come il prelievo notturno di acqua dal fiume Simeto, che sottraggono la risorsa accumulata durante il giorno, lasciando senza fornitura le aziende agricole che ne hanno diritto.

L’organizzazione degli imprenditori agricoli catanesi chiede quindi un’intensificazione della vigilanza da parte delle Forze dell’ordine e il ripristino regolare del flusso idrico nel canale di quota 56, per garantire l’approvvigionamento alle aziende agricole dipendenti da queste risorse vitali.

Confagricoltura Catania scrive a Schifani

Confagricoltura Catania si affida alla sensibilità del Presidente Schifani, auspicando un suo intervento diretto per una gestione delle risorse idriche che sia adeguata alle necessità dell’agricoltura, specialmente in un periodo di forte siccità. La corretta gestione dell’invaso è cruciale per il futuro dell’agricoltura nella Piana di Catania e per il suo rilevante indotto economico.

Foto di repertorio