CATANIA – Un vero e proprio terremoto nel mondo universitario nazionale e catanese. L’intervento della Digos e delle forze dell’ordine, infatti, ha consentito di scoperchiare il vaso di Pandora che nascondeva un vero e proprio sistema corruttivo nell’Ateneo etneo.
Ben 10 le figure finite nel registro degli indagati e sospese dai pubblici uffici. Tra queste anche il rettore, Francesco Basile. Favori e bandi di concorso creati su misura per il candidato prescelto a vincere.
Non solo, anche “bonifiche” delle stanze contro le cimici per “difendersi” da indagini e intercettazioni, oltre che comunicazioni tramite “pizzini”.
Una vera e propria associazione che non esclude anche un possibile scambio di favori tra Università di città diverse.
Di seguito alcune immagini delle perquisizioni.