CATANIA – Momenti di forte tensione nel pomeriggio di ieri al centro di smistamento postale della zona industriale di Catania, dove è stato segnalato un pacco sospetto, inizialmente ritenuto contenere un ordigno.
L’allarme è scattato intorno alle ore 15. Per motivi di sicurezza, è stata immediatamente interdetta l’area di arrivo e partenza delle spedizioni, con il blocco delle attività operative.
Evacuazione e area ancora bloccata al centro di smistamento postale di Catania
Circa mezz’ora dopo la segnalazione, i lavoratori sono stati invitati a uscire dall’edificio e, successivamente, ad allontanarsi anche con le proprie auto dall’area adiacente alla struttura.
Alle ore 19, la situazione risultava ancora bloccata, con i dipendenti costretti ad attendere in un parcheggio adiacente, in attesa del ripristino delle condizioni di sicurezza.
Fortunatamente, gli accertamenti successivi hanno permesso di stabilire che il pacco non era dotato di innesco, scongiurando il peggio.
UGL: “La sicurezza dei lavoratori è prioritaria”
Sull’episodio intervengono Giovanni Musumeci, segretario provinciale UGL Catania, e Simone Summa, di UGL Comunicazioni, che esprimono forte preoccupazione per quanto accaduto: “Siamo preoccupati: una bomba non è un allarme da poco. La sicurezza dei lavoratori è una delle nostre principali preoccupazioni”, dichiarano.
I rappresentanti sindacali rivolgono inoltre solidarietà all’azienda, che ha subito un blocco della produzione ma ha agito tempestivamente per tutelare i lavoratori, disponendo l’allontanamento immediato.
Il plauso ai lavoratori
Un ringraziamento particolare va proprio ai dipendenti: “Vogliamo rivolgere il nostro plauso ai lavoratori: sono stati loro ad accorgersi del pacco sospetto. Non è semplice, soprattutto in un periodo intenso per le spedizioni come quello natalizio”, concludono Musumeci e Summa.




