GRAVINA DI CATANIA – Il sindaco Massimiliano Giammusso e il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Rosario Condorelli rendono noto che il Comune di Gravina ha ottenuto, dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, il finanziamento di un milione e 400 mila euro: si tratta di fondi del Pnrr destinati a interventi di rigenerazione urbana e miglioramento del decoro urbano sociale e ambientale.
I progetti presentati dall’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Gravina riguardano opere pubbliche di rigenerazione urbana finalizzate al miglioramento della qualità del sistema di smaltimento delle acque meteoriche e quindi alla mitigazione del rischio idraulico.
“I fenomeni meteorologici si presentano ormai sempre più frequentemente con maggiore intensità, con alto impatto sul territorio, in termini di danni complessivi subiti dalla popolazione: danni diffusi alle strade comunali, al verde pubblico ma anche alle abitazioni private. I danni che restano sono sempre più importanti e purtroppo hanno causato anche la perdita di vite umane, come la recente scomparsa del compianto Paolo Grassidonio, al quale rivolgiamo un ricordo”.
“L’Amministrazione – dichiara Giammusso – aveva già iniziato nel maggio scorso, in tempi non sospetti, a lavorare a questi due ulteriori interventi funzionali al miglioramento dello smaltimento delle acque meteoriche. Queste due opere – ha concluso il primo cittadino – si aggiungono a quella realizzata in via San Paolo incrocio con via Etnea, altro stralcio funzionale al collegamento con il collegamento con il canale di gronda di Catania”.
A illustrare i dettagli dei progetti presentati e finanziati è stato il vicesindaco Rosario Condorelli: “Si tratta nello specifico delle opere di canalizzazione delle acque piovane nella zona di via Tomaselli, via Di Mattei e via Cannizzaro e un altro intervento per lo smaltimento delle acque meteoriche in via Aldo Moro e via Simili. Questi fondi previsti dal Pnrr sono stati intercettati dall’amministrazione comunale grazie anche anche al lavoro svolto dall’8 Servizio e dal responsabile, ingegnere Marco Scalirò”