Giustizia per Mimmo, respinta richiesta di archiviazione del pm. Malore in aula per Pietro Crisafulli

Giustizia per Mimmo, respinta richiesta di archiviazione del pm. Malore in aula per Pietro Crisafulli

CATANIA – Un piccolo passo, verso questa richiesta di giustizia urlata, a squarcia gola, dai familiari di Domenico Crisafulli, sembra essere stato fatto. Stamattina, alle 9,30, ha preso il via l’udienza fissata davanti al GIP di Catania, dott. Cannella, che ha visto presenti le parti interessate tra cui anche il pubblico ministero, dott. Ursino.

La richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero è stata respinta, mentre invece è stata accolta in pieno l’opposizione della difesa di Domenico Crisafulli, nella persona del legale Giuseppe Incardona. Notizia ancor più positiva è che è stato nominato un pool di esperti composto da tre CTU. Inoltre, sono stati concessi 45 giorni per depositare.

I tre CTU dovranno effettuare una nuova perizia per chiarire la dinamica di quanto accaduto quella sera anche grazie ad un video, fornito dalle telecamere di videosorveglianza di una clinica sita nella zona di via del Bosco. Poco dopo la decisione, dunque, per il padre di Mimmo – morto in un terribile incidente stradale lo scorzo marzo 2017 – è stato trasportato al nosocomio più vicino per alcuni accertamenti dopo aver accusato un malore. La protesta davanti al tribunale di Catania, con tanto di striscioni, ha fruttato qualcosa.

“Alla lettura del lungo dispositivo sono scoppiato a piangere urlando giustizia per mio figlio Mimmo – ha dichiarato Pietro Crisafulli -. Non nascondo che non sto bene. Chiedo solo giustizia per mio figlio Domenico Crisafulli. Un pensiero particolare per i miei nipotini, Andrea e Dennis. Grazie all’avvocato Giuseppe Incardona. Grazie a tutti per la vicinanza”.