Giustizia e lotta per il sociale: concluso il “Memorial Livatino-Saetta-Costa”

CATANIA – Giustizia, verità e fede sono i valori del premio internazionale “Memorial Livatino-Saetta-Costa”, che quest’anno è giunto alla sua ventiduesima edizione. 

Come ogni anno, il riconoscimento è stato dato a coloro che hanno mostrato grande impegno sociale, promuovendo la difesa della legalità, del rispetto delle regole e della divulgazione di un’informazione libera e corretta. Il tutto in ricordo di tre magistrati vittime della mafia, Rosario Livatino, Antonino Saetta e Gaetano Costa.

Nel corso dell’evento, che si è svolto lo scorso sabato e che ha visto la proiezione delle immagini della strage di Capaci, sono stati premiati il dottor Guido Marino, questore di Napoli, il dottor Nicola Mazzamuto, presidente del Tribunale di sorveglianza di Messina, monsignor Roberto De Odorico, segretario generale dell’Università Pontificia Lateranense, e il dottor Roberto Rossi, sostituto procuratore della DDA di Bari.

Tra gli altri insigniti del premio è stato anche Gigi D’Alessio, ospite d’onore e premiato per il progetto Malaterra, un album, un tour e un docufilm per la riqualificazione morale e culturale della Campania e di tutto il Sud Italia: “Non posso nascondere il male che c’è nella mia terra – ha spiegato il cantante – ma voglio promuovere il bene”.

Un premio importante anche per il riconoscimento speciale istituito in memoria della professoressa Antonietta Labisi, che ha dedicato la sua vita ai bisognosi, specialmente quelli del quartiere di San Cristoforo, e fondatrice dell’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati. Ed è proprio per lei che il comitato antimafia Livatino-Saetta ha consegnato all’arcivescovo di Catania una richiesta per avviare il processo di beatificazione.