Giuseppe Scarso, bruciato vivo “per noia” da due giovani: chiesti 17 anni per Andrea Tranchina

Giuseppe Scarso, bruciato vivo “per noia” da due giovani: chiesti 17 anni per Andrea Tranchina

CATANIA – Il pubblico ministero ha chiesto 17 anni di reclusione nei confronti di Andrea Tranchina, il 22enne ritenuto responsabile della terribile aggressione ai danni di Giuseppe Scarso, l’anziano di 80 anni dato alle fiamme tra l’1 e il 2 ottobre del 2016 a Siracusa.

La richiesta è stata presentata davanti ai giudici della Corte d’Appello di Catania. Il giovane, accusato di omicidio, era stato condannato in primo grado a 20 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Siracusa.

Secondo la ricostruzione della dinamica dei fatti effettuata dalle forze dell’ordine, il 22enne avrebbe dato alle fiamme il pensionato mentre si trovava in compagnia del coetaneo Marco Gennaro, condannato dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania a 16 anni di reclusione.

L’80enne, aggredito per futili motivi (probabilmente “per noia” o per lo stato di ebbrezza), morì dopo due mesi di agonia all’ospedale Cannizzaro del capoluogo etneo.