Il Gip: “Veronica Panarello deve rimanere in carcere. Potrebbe uccidere ancora”

Il Gip: “Veronica Panarello deve rimanere in carcere. Potrebbe uccidere ancora”

RAGUSA – Il suo è un profilo psicologico che non convince affatto e per questo Veronica Panarello rimane in carcere. Nell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Ragusa, Claudio Maggioni, si leggono testuali parole “potrebbe commettere gravi delitti della stessa specie per cui si proceda”. In sostanza pur professandosi innocente fino all’ultimo, la sua tesi non quadra e secondo il magistrato c’è il rischio concreto che la donna possa scappare.

“Veronica Panarello ha avuto una cinica condotta e una volontà evidente di voler infliggere alla vittima sofferenze con un’azione efferata, rivelatrice di un’indole malvagia – continua l’ordinanza – e priva del più elementare senso di umana pietà”.

E ancora “tace, perché è stata lei”. Non ha, dunque, via di scampo la mamma di Loris, il piccolo strangolato con delle fascette e poi buttato in un canalone di contrada Vecchio Mulino a Santa Croce Camerina.

“Veronica ha la tendenza a negare anche l’evidenza” e lo dimostra il fatto che il marito Stival riconosce la macchina della moglie, attraverso un frame di immagine, mentre percorre una strada che lei dice di non conoscere.

Il giudice, dunque, fa propria la tesi della Procura di Ragusa, basata sulle indagini della polizia e dei carabinieri, secondo la quale la Panarello proprio il giorno in cui il figlio Loris scompare percorre un tragitto differente, a bordo della sua macchina nera, rispetto a quello seguito nei giorni precedenti. Ad incastrarla ci sono le immagini delle telecamere vicino la Falcone-Borsellino, quelle in piazza Vittorio Emanuele e quelle all’intersezione con piazza Giosuè Carducci. Da nessuna registrazione si vede passare l’auto della donna. Veronica Panarello,invece, continua a sostenere di essere passata da là per accompagnare il bambino a scuola.

Ma secondo il Gip Loris non è mai andato a scuola e “alla luce di questa circostanza – conclude Maggioni – si può ragionevolmente affermare che il bambino che si vede nelle immagini rientrare a casa alle 8,30 è proprio Loris”.

E intanto la salma del bambino non verrà restituita alla famiglia prima dell’inizio della prossima settimana in quanto sono ancora in corso gli ultimi accertamenti medico-legali.