Giornata mondiale delle vittime della strada: distrazioni e mancato rispetto delle precedenze tra le cause più comuni di incidenti. I DATI

Giornata mondiale delle vittime della strada: distrazioni e mancato rispetto delle precedenze tra le cause più comuni di incidenti. I DATI

CATANIA – Oggi, 18 novembre, si celebra la giornata mondiale dedicata al ricordo delle vittime della strada. La commemorazione è stata istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) al fine di ricordare coloro che hanno perso la vita, o devono fare i conti con disabilità, a seguito di un incidente stradale. La giornata si commemora ogni anno il terzo venerdì di novembre.

L’Europa, così come l’Italia, ha aderito a questa giornata per mettere in luce un grave e comune problema e con l’obiettivo di sensibilizzare gli automobilisti e le istituzioni.

Non sono per niente rassicuranti i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) riguardo gli incidenti e le vittime nelle strade siciliane. Nel 2017, in Sicilia, vi è stato un aumento della mortalità dell’8,3% rispetto al 2016. Un dato che supera del 2,9% la media nazionale.

Per quanto concerne le grandi città siciliane, Palermo è considerata quella con il maggior rischio nelle strade urbane. L’anno scorso si sono verificati 2.110 sinistri dei quali 26 mortali. Invece, nelle extraurbane palermitane gli incidenti sono stati 56uno mortale. Il capoluogo siciliano è in contro tendenza con la media nazionale, in questo momento in calo, in quanto il tasso di mortalità è aumentato da 3,7 a 4 ogni 100mila abitanti.

Per quanto concerne i settori orientali della Sicilia, nelle città di Messina e Catania il tasso di mortalità è in calo. Nel capoluogo etneo è passato da 6,4 a 5,4 ogni 100mila abitanti, invece, nel comune peloritano è sceso da 5,5 a 2,1 ogni 100mila abitanti.

Il picco degli incidenti, in media, si verifica nella stagione più calda dell’anno, l’estate, con i livelli più alti ad agosto. Il mese dove se ne verificano di meno è febbraio.

Nella maggior parte dei casi gli scontri sono causati dalle distrazioni, prima fra tutti l’utilizzo dei cellulari, ma anche dal mancato rispetto delle precedenze, dei semafori e dei limiti della velocità. Da non dimenticare il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza quali casco e cinture di sicurezza. Ma anche i pedoni hanno le loro colpe, infatti, sono molti a non rispettare l’attraversamento sulle strisce e i semafori pedonali.

Le associazioni in occasione della giornata organizzano attività per commemorare e sensibilizzare la cittadinanza. Proprio a Catania, l’associazione Sicilia Risvegli Onlus, in collaborazione con Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus–AIFVS Onlus ha organizzato una fiaccolata e l’affissione di striscioni in ricordo delle vittime.

Ricordiamo alla popolazione che rispettare il Codice della Strada non serve solo per evitare multe salate o punti della patente in meno ma, soprattutto a salvare la propria vita e quella degli altri. Mettere la cintura, indossare il casco, mettere il seggiolino per i bambini e attraversare sulle strisce sono gesti che devono far parte della nostra quotidianità.