Giornata mondiale del Braille: che cos’è e cosa si celebra

Giornata mondiale del Braille: che cos’è e cosa si celebra

CATANIA – Oggi, 4 gennaio, si celebra la giornata mondiale del Braille, ovvero il sistema di scrittura per i ciechi, fondato sulle combinazioni di punti in rilievo leggibili attraverso i polpastrelli. Tale sistema di scrittura fu inventato da Louis Braille nella prima metà del 19esimo secolo.

Il sistema di scrittura è alla base della comunicazione non verbale per le persone non vedenti o ipovedenti. In breve, per poter comprendere il Braille, bisogna carpire delle regole basilari, ad esempio i vari punti (che indicano una lettera o un numero) che vengono impressi in una matrice 3×2.

Per poter scrivere in Braille, grazie alle moderne tecnologie, non è necessario usare un punteruolo e imprimere il punto a mano, bensì vi sono delle dattilobraille, o macchina da scrittura braille, sia “analogiche” che elettroniche.

Tale celebrazione, però, è stata istituita dalle Nazioni Unite, specificatamente dall’Organizzazione mondiale della salute, non solo per ricordare l’importanza dell’invenzione di Louis Braille, bensì per parlare e portare alla luce tutte le barriere e gli ostacoli che persone non vedenti trovano ogni giorno.

In Sicilia vi sono oltre 17mila ciechi invalidi che, ogni giorno, devono riuscire a sopravvivere nelle nostre città. Infatti, nessuno dei 3 grandi centri urbani siciliani, quindi Catania, Messina e Palermo, è blind friendly. Infatti, nelle strade non vi sono percorsi guida per persone non vedenti e i semafori, se non qualcuno, non emettono avvertimenti sonori.

Ma pensiamo anche alle istituzioni pubbliche scolastiche che, spesso, a causa di pochi investimenti, si trovano a non poter far fronte ai bisogni di uno studente ipovedente o non vedente.

Tornando nella vita di tutti i giorni, una persona non vedente non riesce a leggere i cartelli stradali perché, spesso, non hanno le indicazioni braille. Un esempio positivo in tal senso è la metropolitana di Catania che sta inserendo pian piano percorsi guida e cartelli in braille.

Infine non possiamo dimenticare quanto spesso sia impossibile navigare sul web per un non vedente in quanto i siti non hanno il lettore delle pagine, articoli oppure servizi.

In occasione della giornata mondiale, la World Blind Union (WBU) ovvero l’Unione mondiale ciechi ha dichiarato di essere “lieta di unirsi al resto del mondo per celebrare la Giornata mondiale del Braille il 4 gennaio 2020, il secondo anno da quando è stata ufficialmente designata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come un giorno per aumentare la consapevolezza dell’importanza del Braille come mezzo di comunicazione nella piena realizzazione dei diritti umani per i non vedenti e ipovedenti.

Cogliamo l’occasione per evidenziare l’importanza del Braille per le persone non vedenti e ipovedenti e per sostenere l’uso continuato o il Braille come mezzo per rendere le informazioni accessibili, specialmente nel sistema educativo. Inoltre, in occasione di tale celebrazione, vogliamo promuovere l’alfabetizzazione braille e la disponibilità di materiali educativi braille soprattutto nelle scuole dei paesi in via di sviluppo, anche attraverso il suo di borse di studio“.

Il WBU continua: “Esortiamo i paesi che non hanno ratificato il trattato di Marrakech a farlo senza esitazione per garantire che tutte le opere e i libri pubblicati siano prodotti in formati accessibili, compreso il braille.

L’articolo 21 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone obbliga gli Stati membri a garantire che le informazioni destinate al grande pubblico siano in formati accessibili come il Braille e i paesi devono garantire che nell’istruzione sistema, gli studenti non vedenti ricevono la loro istruzione nelle modalità più appropriate alle loro esigenze, come il braille degli educatori che parlano correntemente il braille. L’Obiettivo di sviluppo sostenibile (OSS) 4 chiede la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione per i soggetti vulnerabili, comprese le persone con disabilità”.

Immagine di repertorio