Giornata contro la violenza sulle donne: tutti gli appuntamenti

CATANIA – Oggi la giornata si tinge di rosso. Il colore simbolo della lotta contro la violenza sulle donne ravviverà i toni di tutte le piazze delle maggiori città nazionali ed internazionali.

I problemi relativi alla differenza di genere tra uomo e donna hanno un’origine ben lontana nel tempo. Sono molte e quasi tutte di base molto simili nella trama, le testimonianze di maltrattamenti che si sono succedute.

Tutte storie di vita vissuta derivanti dall’idea che la donna sia un essere inferiore da sottomettere, da governare a proprio piacimento dagli uomini solo grazie alla loro superiore forza fisica.

Negli ultimi anni, fortunatamente, si è data sempre più grande importanza al lavoro di sensibilizzazione riguardo questo tema così attuale e di rilevante portata.

Grazie ai diversi appuntamenti, conferenze e manifestazioni già dallo scorso anno, soprattutto nella città capoluogo etneo, si possono percepire, attraverso i dati del 2013 resi noti dalla questura, gli ottimi risultati per quanto riguarda l’aumento delle denunce da parte di donne che hanno deciso di smettere di giustificare i loro uomini.

Proprio con il fine di diffondere la cultura della lotta alla violenza domestica e non contro le donne, Catania si prepara ad ospitare una serie di eventi che sin dalle prima ore del pomeriggio attireranno nei locali dei principali palazzi storici della città l’attenzione di tutti i cittadini.

Alle 15,00 le attiviste di Snoq e le Voltapagina appenderanno una targa intitolata a Goliarda Sapienza in piazza delle Belle. Una richiesta avanzata tempo fa al Comune da parte delle associazioni ma che, fino a oggi, non ha avuto risposta.

Alle 15,30, infatti, al Cortile Platamone si terrà il convegno “Fare rete contro la violenza sulle donne”. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Thamaia Onlus e dal Comune di Catania, coinvolgerà la Rete Antiviolenza del Distretto Socio Sanitario D16. Durante l’incontro verranno ufficializzati i risultati del lavoro svolto a conclusione del progetto “Figlie di Cerere: percorsi di accoglienza per donne e minori vittime di violenza”, patrocinato dal Dipartimento Pari Opportunità, che ha consentito di mettere in piedi due cicli di formazione per gli operatori dei Servizi Sociali e le Forze dell’Ordine.

Alle 16,00 alle 20,00 in Piazza Stesicoro un nutrito gruppo di associazioni sarà impegnato in un'”occupazione creativa dello spazio”. Un lavoro che nasce dalla collaborazione tra numerose sigle: Anpi, Sen, Thamaia, Arcigay Catania Queerevolution, Le Voltapagina, Snoq, Sham Officine, Cooperativa Sociale Futuro Prossimo, Open Mind, Udi, Amnesty International, Rita Atria, Casablanca e la Ragna- tela (una rete di realtà contro la violenza sessista: La Città Felice, Area Kerè, Lila, Olga Benario, Penelope, Akkuaria, Centro Koros, Cobas scuola, Rete antirazzista catanese, Centro Astalli, La Locanda del passeggero, Sunia, Lab3P-Progettazione e Processi, Gapa).

Alle 20,30, Demetra Onlus, associazione no profit da anni impegnata in Italia e all’estero contro il fenomeno della violenza di genere e tutte le forme di sfruttamento ai danni dei minori, organizza l’evento “Contro il Vento della Violenza”. Una serata di beneficenza al Teatro Massimo Bellini, presentata dal giornalista Salvo La Rosa, che vedrà salire sul palco numerosi testimonial: Arisa, Marella Ferrera, Matilde d’Errico, Lucia Sardo.

Nella provincia ad Acireale il blog Fancity e l’assessorato alle Politiche Sociali Pubblica Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Acireale organizzano l’iniziativa “BASTA. No violenza alle donne”. L’evento è stato presentato ieri mattina in conferenza stampa a Palazzo del Turismo. Erano presenti il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, l’assessore alle Politiche Sociali, Adele D’Anna e alcuni membri della redazione del blog Fancity, che hanno curato l’organizzazione.

A Palermo, invece, a partire dalle ore 21 al Centro Diurno di San Giuseppe Jato si terrà la serata “Urla silenziose”.L’incontro avrà inizio alle ore 21 con il reading di Rosetta Iacona, che leggerà la lettera di Reyḥāneh Jabbāri, la 26enne impiccata il 25 ottobre a Teheran, perché si era difesa dall’uomo che aveva tentato di violentarla“.