GIARRE – L’area antistante il parco regionale di Trepunti, a Giarre, all’ingresso Sud della città era diventata una vera e propria discarica a cielo aperto, la più grande bomba ecologica del territorio, con cumuli di rifiuti ingombranti abbandonati illegalmente.
Discarica a cielo aperto a Giarre
Per contrastare questo fenomeno, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Leo Cantarella, con il supporto operativo della Igm, la società che ha in appalto la gestione del servizio di igiene ambientale, ha deciso di intensificare gli sforzi e ha messo in campo diverse misure.
In primis la recinzione dell’area esterna del parco, è in fase di installazione di una rete di recinzione lungo il prolungamento di via San Matteo e lo slargo che delimita l’ingresso del parco, per impedire l’accesso ai mezzi e quindi l’abbandono di rifiuti. Nel contempo è stata potenziata la videosorveglianza: installate in zona nuove telecamere per monitorare l’area, al fine di identificare e sanzionare i responsabili degli abbandoni illegali.
Igm ha eseguito anche la pulizia e scerbatura della strada che costeggia il parco, che sarà presto riaperta al traffico veicolare, diventando strategica soprattutto nel periodo estivo per la vicinanza alla barriera autostradale di Trepunti.
Obiettivo di sindaco e assessore
L’obiettivo dell’amministrazione – il sindaco Cantarella, unitamente all’assessore all’Ambiente, Cavallaro e le unità operative della task force della polizia ambientale – è quello di tutelare l’ecosistema e di bonificare l’area esterna del gigantesco parco incompiuto di Trepunti, per il quale, come ha rimarcato il sindaco Cantarella è necessaria “la valorizzazione del sito, impropriamente scelto dalle precedenti amministrazioni come centro di stoccaggio della cenere vulcanica rimossa da strade e piazze durante le fasi parossistiche dell’Etna: sono in corso valutazioni per un intervento economico importante”.
L’assessore all’Ambiente, Giuseppe Cavallaro, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Igm per la realizzazione di questi interventi.
“L’azione decisa dell’amministrazione comunale di Giarre è un esempio positivo di come si possa contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e tutelare l’ambiente. La sinergia tra le diverse misure adottate, tra cui la recinzione, la videosorveglianza, la pulizia e la bonifica, rappresenta un modello da seguire per contrastare questo problema diffuso”, afferma.