Giarre, blocco elettrico causa disservizi idrici. Sindaco D’Anna: “Evitate consumo eccessivo di acqua”

Giarre, blocco elettrico causa disservizi idrici. Sindaco D’Anna: “Evitate consumo eccessivo di acqua”

GIARRE – In merito ai disservizi in corso inerenti la normale erogazione dell’acqua potabile, che da ieri sera sta interessando gran parte della città di Giarre (Catania), il Servizio Idrico Integrato ha dato un seguente comunicazione.

“Ieri sera si è verificato un blocco elettrico nel pozzo S. Paolo, che da poco è stato risolto, con impossibilità di prelevamento dell’acqua potabile da erogare alle utenze cittadine – spiega il Servizio Idrico Integrato -. A ciò si aggiunge la difficoltà per le ditte private a fornire ulteriori quantitativi di acqua oltre a quelle già richieste. Inoltre, il picco dei consumi legato all’elevate temperature di carattere eccezionale di questi giorni non consente un accumulo di acqua nei serbatoi tale da poter garantire la regolare distribuzione su tutto il territorio.

Pertanto – si legge in conclusione nella nota – si invitano i cittadini a un uso ancora più moderato e consapevole di quello già attuato, anche in vista del protrarsi dell’eccezionale periodo di elevate temperature“.

Il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, nel confermare tale situazione di emergenza, invita la cittadinanza a volersi attenere scrupolosamente all’ordinanza emanata nelle scorse settimane e a un uso consapevole dell’acqua potabile.

Invito e sensibilizzo ancora una volta i miei concittadini a un utilizzo parsimonioso dell’acqua potabile tenuto conto delle eccezionali temperature che stanno provocando un consumo eccessivo al quale difficilmente si riesce a far fronte, fermo restando il massimo impegno e sforzo dell’Amministrazione Comunale per acquisire ulteriori forniture private tali da poter assicurare un quantitativo necessario per poter soddisfare le primarie esigenze – conclude il primo cittadino -. Invito ancora una volta a evitare usi impropri di questa fondamentale risorsa che non è inesauribile e condiziona pesantemente le normali attività di vita“.