SAN GREGORIO DI CATANIA – “Preside e consiglio d’istituto della ‘Purrello‘, insieme all’amministrazione comunale, hanno deciso il trasferimento dei ragazzi delle terze medie di San Gregorio in via Fratelli Mazzaglia, Istituto San Giovanni Bosco, a Canalicchio. Lo hanno fatto senza dare a noi genitori possibilità di scelta e senza consultarci“. A parlare è Giorgia Alosi, rappresentante del comitato spontaneo di genitori nato in questi giorni a seguito della decisione presa dal preside e dal consiglio di istituto.
Per questo motivo oltre sessanta genitori di alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado della “Purrello” hanno chiesto ed ottenuto un incontro ieri nell’aula consiliare del Comune.
A interloquire con loro e ascoltare le loro istanze sono stati il sindaco, Seby Sgroi, il preside dell’Istituto scolastico, Andrea Saija, il presidente del consiglio d’istituto, Antonietta Di Stefano e l’assessore ai Lavori pubblici Salvo Cambria.
Questo problema è nato a causa dai lavori di consolidamento, che dovrebbero iniziare nei primi di settembre, per la messa in sicurezza del plesso della scuola “Purrello” sito in via Umberto. In quest’ultimo plesso vengono, però, ospitati bambini della primaria ma a subire il trasferimento saranno i ragazzi delle terze medie.
“Abbiamo scelto le terze classi – ha spiegato il dirigente scolastico – perché i ragazzi hanno un’età anagrafica più matura rispetto agli altri alunni della scuola e quindi possono meglio sopportare i disagi. Vogliamo mantenere la stessa qualità formativa ed evitare i doppi turni – ha continuato Saija – e la struttura che abbiamo scelto lo consente. Al suo interno, infatti, ci sono materiali didattici già in uso“.
Tutti i genitori presenti all’unisono hanno gridato “no” alla scelta attuata dal preside e dal consiglio d’istituto, proponendo altre alternative fra le quali: “La rimodulazione oraria quindi ripristinare il sabato e questo è compito del preside sapere come fare; e quella dell’installazione dei box scolastici prefabbricati nei cortili della scuola“.
L’amministrazione comunale si è messa subito a disposizione della scuola per alleviare il più possibile i disagi che le famiglie incontreranno per tutto il nuovo anno scolastico. Una mano tesa non indifferente visto che questa scelta del trasferimento avrà un costo non indifferente per il Comune.
“Prima di scegliere questa opzione – ha dichiarato il sindaco Sgroi – ci siamo riuniti la prima volta il 26 giugno, quindi il 7 luglio ed infine 20 luglio quando abbiamo scelto di trasferire i ragazzi a Canalicchio. L’affitto delle aule di via Mazzaglia – ha continuato Sgroi – costerebbe 7.300 euro al mese oltre ai costi del trasporto degli arredi e delle navette per trasportare gli alunni da San Gregorio e altre zone a Canalicchio. È un aiuto che possiamo dare perché il Comune ha delle risorse ma le stesse saranno sottratte ad altri servizi“.
Le navette, ne occorrerebbero tre, vedrebbero il costo condiviso dai genitori. Le proposte fatte dai genitori, invece, sarebbero meno costose; in quel modo i ragazzi rimarrebbero nell’ambito della scuola risparmiando i costi delle navette e, nel caso in cui si affittassero tre aule dai salesiani locali (per il costo di 2.500 ero mensili) si avrebbe altro risparmio.
Insomma, il problema è della scuola ed è la scuola, genitori compresi, che deve trovare la soluzione meno costosa. Intanto il preside è stato irremovibile e dall’aula consiliare i genitori sono usciti scontenti ma più risoluti nel portare avanti le loro istanze. Stanno preparando un programma alternativo sottoscritto da tutti e si prevede un autunno caldo. Il sindaco ha chiesto un altro incontro privato col dirigente scolastico.
Articolo redatto in collaborazione con Alfio Patti
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