CATANIA – Gli alunni del “Carlo Gemmellaro” ritornano in classe dopo un chiarimento costruttivo con la Dirigente inerente le legittime esigenze e rimostranze effettuate dagli studenti.
Gli alunni si sono resi conto che in un periodo antecedente la protesta, la preside aveva già effettuato tutte le richieste indirizzate all’Ente locale, relative ad interventi ordinari e straordinari, tesi a garantire lo svolgimento regolare delle attività didattiche. Purtroppo i giusti tempi della burocrazia non coincidono con l’immediatezza della manutenzione straordinaria.
Questo è stato il motivo che ha esasperato gli animi degli studenti, fino a spingerli alle proteste di questi giorni. Occorre, anche dare atto alla amministrazione della Città Metropolitana di Catania di una collaborazione con l’istituto scolastico Carlo Gemmellaro, in merito a interventi di manutenzione ordinaria, effettuata in questi quattro anni di dirigenza.
La Dirigente ha informato gli studenti sulla rassicurazione in questi anni da parte della provincia di aver inserito l’I.I.S. Carlo Gemmellaro tra le scuole su cui intervenire, grazie ai finanziamenti del MIUR per l’edilizia scolastica.
La dirigente scolastica dell’Istituto prof.ssa Concetta Valeria Aranzulla, ha mantenuto l’impegno che aveva assunto con gli studenti, ripristinando in tempi rapidissimi una situazione che per una serie di fattori contingenti non dipesi dalla sua volontà o da negligenza alcuna avevano portato gli studenti a protestare riunendosi nel cortile dell’istituto.
La Dirigente afferma che ha sempre tenuto la porta aperta ai suoi studenti e si dispiace tantissimo che, nonostante sia chiaro a tutti che la situazione non è dipesa da volontà alcuna, ma da una serie di congiunture sfavorevoli, si sia creato un difetto di comunicazione, che non ha favorito la presa di coscienza da parte degli studenti sulle reali problematiche che stavano dietro i motivi della loro protesta.
Ciò nonostante la dirigente ci tiene a precisare che c’è e ci sarà sempre per tutti coloro disposti alla collaborazione e al confronto per il bene della scuola e degli studenti.