Gare d’appalto truccate al Policlinico di Catania: arresto e sospensione da università per Giuseppe Morgia

Gare d’appalto truccate al Policlinico di Catania: arresto e sospensione da università per Giuseppe Morgia

CATANIA – Giuseppe Morgia, 60 anni, direttore del reparto di Urologia del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e professore universitario è finito ai domiciliari con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta.

Il rettore Francesco Basile ha disposto, a decorrere dal 25 febbraio, la sospensione d’ufficio del docente dal servizio e ha disdetto la delega rettorale all’innovazione tecnologica e robotica in sanità universitaria. Oltre al professor Morgia sono stati coinvolti e interdetti il dirigente medico del suo reparto Tommaso Massimo Castelli e Massimiliano Tirri rappresentante dei prodotti oggetto dell’appalto.

Le tangenti erano veicolate grazie a un’agenzia di viaggi. L’investigazione, condotta dal nucleo di polizia economico – finanziaria di Catania e coordinata dalla procura distrettuale è stata denominata dagli investigatori  “Operazione Calepino”, per indicare il file sul quale erano appuntate le spese personali del medico corrotto finanziate dalle aziende coinvolte e ha svelato l’esistenza di un adeguato circuito corruttivo realizzato in una gara di primaria rilevanza nel settore della sanità pubblica, alimentato da dirigenti medici e rappresentanti commerciali di diverse società farmaceutiche.

L’immediato approfondimento di esposti formulati da rappresentanti commerciali di società che si ritenevano ingiustamente escluse dal bando pubblico ha portato alla luce un meccanismo corruttivo allarmante per la sistematicità e la diffusione delle condotte illecite tracciate.