CATANIA – Un protocollo d’intesa tra il Comune di Catania e l’Unicef per rafforzare la collaborazione sul contrasto alla povertà minorile attraverso l’attuazione dell’European Child Guarantee (Garanzia Europea per l’Infanzia), misura europea tra le più importanti nel campo dell’inclusione dei minorenni.
Hanno sottoscritto il documento, nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti, il sindaco Enrico Trantino, affiancato dall’assessore alle Politiche sociali Bruno Bucchieri, e il coordinator per l’Italia dell’Ufficio regionale Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale, Nicola Dell’Arciprete.
L’accordo di collaborazione implementa il protocollo Comune di Catania-Unicef “Supporto tecnico per progetti di protezione ed inclusione sociale per minori a rischio di esclusione“ attivo dal 2022.
Le parole di Trantino e Bucchieri
“Grazie all’importante supporto dell’Unicef – hanno detto il sindaco Trantino e l’assessore Bucchieri – rafforziamo il nostro impegno nel garantire un futuro migliore ai nostri bambini e ai nostri ragazzi, facilitando l’accesso ai servizi essenziali e l’inclusione sociale, con il coinvolgimento delle principali istituzioni locali e regionali“.
Il coordinatore Unicef Dell’Arciprete si è soffermato sull’importanza della partnership con la città di Catania che contribuirà a portare sul territorio una fetta dell’imponente stanziamento europeo previsto a favore dell’infanzia e soprattutto dei minori a rischio esclusione.
L’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), è l’organismo al quale la Commissione europea ha chiesto di attivare collaborazioni con il governo italiano (oltre che con i governi di altri sei Paesi) per promuovere, in partnership con i territori, sistemi di intervento per il contrasto alla povertà minorile e all’esclusione sociale come possibili modelli per gli Stati membri dell’Unione Europea.
Con il supporto tecnico di Unicef, l’Amministrazione comunale si doterà entro la prima metà del 2025 di uno strumento specifico di programmazione locale riguardo alle misure di contrasto alla povertà minorile, in linea con le raccomandazioni europee, il piano nazionale di attuazione della garanzia infanzia (Pangi) e la programmazione regionale.
Il piano di azioni
Il piano di azioni previste spazia dal rafforzamento dei centri aggregativi per adolescenti all’accompagnamento all’autonomia dei careleavers, fino a misure per la prima accoglienza di minori in affido e al rafforzamento del sistema educativo da 0 ai 6 anni.
Saranno incrementati i servizi essenziali per bambine e bambini nel campo dell’educazione, dell’assistenza sanitaria e della lotta alla dispersione scolastica, ma anche nel supporto alla genitorialità e nella promozione delle competenze digitali.
Un focus specifico si concentrerà sulla partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi nella consultazione sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza.
La conferenza
La presentazione e la firma del protocollo sono state accompagnate da una conferenza e una tavola rotonda incentrate su Garanzia Italia e sulle principali sfide su infanzia e adolescenza a livello locale.
Sono intervenuti: il deputato dell’Assemblea regionale siciliana, Giuseppe Lombardo; Stefano Rimini, esperto Politiche sociali Programma in Italia Unicef (Ufficio regionale per l’Europa e l’Asia centrale), che si è soffermato su “La localizzazione della Garanzia Infanzia e il percorso a Catania”; Lucia Leonardi, direttrice Famiglia e Politiche Sociali del Comune di Catania, che ha attenzionato “Il lavoro su infanzia e adolescenza”, Roberta Montalto, direttrice Ufficio di Servizio sociale per i Minorenni di Catania.
Ha moderato la conferenza Elisabetta Sciotto, collaboratrice del Lapos-Università di Catania.
Presenti i rappresentanti di organizzazioni giovani, Asp Catania, Forum Terzo settore, Università degli Studi, Ufficio scolastico provinciale, organizzazioni sindacali provinciali di Catania.