PALERMO – “Il taser alla polizia penitenziaria creerà solo danni nei rapporti fra gli agenti e i detenuti”. A parlare, Pino Apprendi Garante dei detenuti di Palermo.
Aprendi ha inoltre segnalato un suicidio avvenuto in carcere a Catania non reso noto.
“No ai taser in carcere”
“Non si costruiscono Rems – aggiunge – che alleggerirebbero di molto il lavoro degli agenti anch’essi sottoposti a stress. I suicidi in carcere dei detenuti non sono un problema per Il ministro e non passa giorno che non ci siano scontri fra detenuti e agenti, frutto di un clima pesante che esiste nelle nostre carceri”.
“Tutti i ritardi e le disfunzioni, vengono scaricati su chi quotidianamente si confronta con tutte le problematiche del singolo individuo: è dimostrato dal grave episodio di ieri del carcere di Palermo Pagliarelli, non è un caso che anche fra la Polizia Penitenziaria ci sia un alto numero di suicidi, non è il Taser che può essere alternativo alla carenza di personale”.
Il caso del suicidio non reso noto a Catania
“Il clima è diventato pesante: viene riferito di un suicidio che sarebbe avvenuto lo scorso lunedì nel carcere di Catania, che pare non sia stato reso pubblico e non si capisce perché”, conclude.