Furti e rapine tra Sicilia e Calabria: in manette 11 persone, tra loro anche 2 catanesi – VIDEO

CATANIA – I militari del gruppo carabinieri di Lamezia Terme il 20 febbraio 2019, a Lamezia Terme (provincia di Catanzaro), Cosenza, Corigliano (in provincia di Cosenza), Seminara (in provincia di Reggio Calabria), Catania, e Venezia,  hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme, nei confronti di 11 indagati (4 italiani e 7 rumeni), appartenenti a due distinti gruppi criminali, accusati di furti e rapine effettuati a danno di uffici postali ed esercizi commerciali del Lametino.

A seguito della rapina commessa il 21 aprile 2018 a danno dell’ufficio postale di Lamezia Terme, in via Aldo Moro, e della rapina del 17 dicembre 2018 in un’azienda edile a Falerna (in provincia di Catanzaro), gli esiti delle attività di analisi dei sistemi di videosorveglianza degli obiettivi colpiti e dell’intera area cittadina, sono confluiti in un’ampia indagine condotta dalla sezione operativa della compagnia di Lamezia Terme.

L’attività investigativa, condotta attraverso numerosi pedinamenti, intercettazioni telefoniche e analisi del traffico telefonico degli indagati, ha permesso di documentare l’esistenza di un primo sodalizio criminale, costituito dai 4 soggetti italiani e operante su varie località della Sicilia e della Calabria, specializzato in rapine negli uffici postali.

È stata anche documentata l’esistenza di un secondo sodalizio criminale, costituito dai 7 soggetti romeni, due dei quali si erano allontanati dal territorio nazionale, operante su varie località della Calabria e dedito alla commissione di rapine e furti con il metodo della cosiddetta “spaccata” a danno di esercizi commerciali.

Le indagini hanno permesso di scoprire, nello specifico:

  • due rapine nell’ufficio postale di Lamezia Terme in via Aldo Moro e sventarne una in un ufficio postale di Reggio Calabria, commesse dal medesimo sodalizio;
  • una rapina a danno di una ditta di materiali edili a Falerna, dove i soggetti, per fuggire, hanno speronato violentemente l’auto di una guardia particolare giurata intervenuta;
  • un furto in un esercizio commerciale di Amantea (in provincia di Cosenza) effettuato con “spaccata” della vetrata d’ingresso mediante l’utilizzo di mazze in ferro;
  • un furto a Campora San Giovanni (in provincia di Cosenza) nel deposito dei mezzi ANAS, di un automezzo pesante utilizzato per tentare di recuperare parte della refurtiva abbandonata nei pressi della stessa ditta edile.

Due dei soggetti destinatari delle misure cautelari, che si sono allontanati dal territorio nazionale, sono attivamente ricercati all’interno dell’area Schengen.

I nomi dei soggetti arrestati sono:

Primo gruppo:

  • Francesco Battaglia, 51 anni, di Seminara (in provincia di Reggio Calabria);
  • Santo Di Bella, 48 anni, di Catania;
  • Mario Cici, 26 anni, di Catania;
  • Giuseppe Tropea, 33 anni, di Lamezia Terme.

Secondo gruppo:

  • Daniel Teglas Ludovic, 28 anni, romeno;
  • Arghil Muresan, 30 anni, romeno;
  • Marius Lacatus Romelius, 36 anni, romeno;
  • Ion Parus, 25 anni, moldavo;
  • Catalin Lacatus Tiberui, 25 anni, iugoslavo.