Furti a San Giovanni La Punta, denunciati due ladri “sbadati”

SAN GIOVANNI LA PUNTA – I carabinieri della Stazione di Sant’Agata Li Battiati hanno denunciato un ventunenne di Mascalucia ed un ventisettenne di Tremestieri Etneo, entrambi pregiudicati, poiché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.

I furti a San Giovanni La Punta

La scorsa serata, una pattuglia nel percorrere via Duca degli Abruzzi di San Giovanni La Punta, è rimasta colpita dalla presenza di un giovane all’interno dell’area di un’azienda agricola, chiusa essendo già sera.

Particolare che ha ancor di più insospettito i militari, il fatto che il ragazzo indossasse una felpa con un cappuccio alzato e fosse fermo ad osservare le autovetture in transito all’esterno dell’azienda, come se stesse facendo “il palo” a qualcuno. Ed effettivamente quest’ultimo, alla vista dell’equipaggio in transito, si è allontanato immediatamente, dando conferma dei sospetti.

I carabinieri si sono quindi fermati e nel frattempo sono riusciti a rintracciare telefonicamente il proprietario dell’azienda, che li ha raggiunti per entrare nella ditta. Fin da subito, è stato subito evidente che vi era stato un furto, poiché davanti alla porta principale erano stati sistemati, pronti per essere portati via, tre carrelli pieni di ortaggi, conserve e bottiglie di vino. Sono quindi scattate le indagini, partendo dalla visione delle telecamere presenti sul posto, grazie alle quali si è riusciti a ricostruire l’intera dinamica dei fatti.

I carabinieri intervenuti hanno accertato che poco prima del loro passaggio, il giovane con felpa e cappuccio di colore bianco, si era furtivamente introdotto nell’azienda insieme ad un complice, scassinando una porta sul retro. I due, avevano quindi fatto razzia di prodotti alimentari, che avevano ammassato dentro ai carrelli che sono stati rinvenuti all’ingresso della proprietà.

Dalle immagini delle telecamere, oltre al soggetto visto in precedenza dal vivo dai militari, si riuscivano poi ad ottenere anche importanti particolari sulle fattezze del secondo individuo, che indossava infradito, pantaloncini corti, una maglietta a maniche corte ed un cappellino con visiera. Lo stesso, inoltre, aveva le braccia ricoperte da tatuaggi.

I ladri “sbadati”

Concluso l’esame delle telecamere, i carabinieri hanno passato al setaccio gli spazi esterni, per verificare se i due avessero lasciato tracce durante la fuga; proprio così veniva recuperata, una busta di plastica contenente il bottino, monete per un importo complessivo di circa 150,00 euro, un telefono cellulare, evidentemente persi dai due durante lo scavalcamento della parete.

Tuttavia la scorribanda della coppia non era terminata: dopo pochi minuti dal termine dell’intervento, i militari sono stati infatti avvertiti dalla Centrale Operativa su una seconda operazione, questa volta ai danni di un centro sportivo lì vicino, la cui proprietaria aveva segnalato che qualcuno, rotta una finestra,  era entrato ivi ed aveva rubato del denaro conservato nel registratore di cassa, danneggiando altresì il distributore automatico di bevande, nella speranza di racimolare ulteriore denaro; decisivo il contributo delle telecamere di videosorveglianza, dalla cui visualizzazione i carabinieri hanno riconosciuto i due stessi giovani che poco prima avevano depredato l’azienda agricola poco distante.

Di conseguenza sono state avviate le indagini, che anche grazie alle analisi svolte sul telefono trovato nell’azienda agricola e alla conoscenza del loro operato sul territorio, sono stati poi denunciati.