PALAGONIA – I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palagonia hanno arrestato due fratelli del posto, l’uno di 20 e l’altro di 21 anni, perché ritenuti responsabili di furto aggravato.
Nella nottata l’attivazione in via Archi dell’impianto antintrusione dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Giovanni Blandini” aveva fatto immediatamente convergere una pattuglia di militari che, complice l’utilizzo di un’autovettura “civetta”, non era stata notata dai ladri pizzicati proprio mentre stavano trasportando il motore esterno di un climatizzatore appena asportato.
L’avvicinarsi di quell’autovettura, comunque, ha poi inevitabilmente provocato l’immediata fuga dei due che, abbandonata la refurtiva, si sono allontanati correndo a gambe levate.
Purtroppo per loro, i militari li hanno riconosciuti associandoli immediatamente ad una lunga serie di reati contro il patrimonio, dei quali i due fratelli si erano resi protagonisti.
I militari si sono quindi immediatamente recati nell’abitazione dei due in via Nunzio Nasi, trovandoli a letto che fingevano di dormire mentre i vestiti indossati durante il furto, dei quali si erano velocemente disfatti, giacevano fuori dall’abitazione ancora intrisi di sudore.
Gli arrestati sono stati quindi posti agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
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