A Ferragosto si lavora nei grandi centri commerciali, polemica sempre accesa

A Ferragosto si lavora nei grandi centri commerciali, polemica sempre accesa

CATANIA – È vero, la crisi ci ha messo del suo. Numerose attività commerciali hanno deciso di rimanere aperte il 14 e il 15 agosto. I piccoli esercenti e i titolari di numerosi negozietti hanno deciso di fronteggiare la crisi aprendo per una parte della giornata anche a Ferragosto. 

Altre persone, invece, sono state chiamate a lavorare anche in quelle date in cui, secondo calendario, non si dovrebbe lavorare. Quel rosso che si vede alla metà del mese di agosto, infatti, non per tutti significa vacanza. Questo in funzione anche della legge “Salva Italia”, che lascia massima discrezionalità ai grandi imprenditori di decidere sa aprire o meno nei giorni festivi.

Per essere più precisi, fino al 1998 la legge prevedeva “la possibilità di aperture domenicali e festive in numero di 8 giornate all’anno più le domeniche di dicembre sull’intero territorio nazionale” e la “facoltà per regioni e comuni di stabilire un numero maggiore di aperture domenicali e festive, anche fino all’intero anno, per comuni turistici, città d’arte e in zone dei territori comunali, come ad esempio i centri città”. Dal 2011 in poi, invece, è stata consentita la piena liberalizzazione. 

Da tempo, infatti, si parla della polemica legata all’apertura dei centri commerciali nel giorno di Ferragosto, con molte persone pronte a lamentarsi o a “ringraziare” i propri titolari. Ebbene, in realtà nessuno li obbliga a far ciò, se non in casi del tutto estremi. A spiegare con chiarezza la situazione è Giovanni Casa della Uil: “In giornate come questa la prestazione lavorativa è volontaria e sta alle persone decidere se accettare o meno. Come sindacato siamo sicuramente contrari, ma la normativa prevede che questo si può fare”.

“Abbiamo dovuto combattere una dura battaglia per raggiungere questo traguardo – prosegue il sindacalista -. Ma la ‘volontarietà’ è importante per la tutela dei lavoratori”.

Questo non significa, ovviamente, che tutti si ribellino a “sacrificarsi” nei giorni festivi e, nello specifico, in quello di Ferragosto: “Con i tempi che corrono c’è chi preferisce dedicare, a volte, del tempo al lavoro per guadagnare qualcosa in più. E, in ogni caso, esistono le agenzie interinali. Questo significa che a rotazione qualcuno disponibile si trova e che i grandi centri commerciali possono aprire e lavorare lo stesso”.

La posizione dei sindacati è unanime. Anche la Cgil, infatti, si è sempre opposta al fatto che i dipendenti debbano prestare servizio nei giorni “segnati in rosso”: “È chiaro – spiega Margherita Patti – che per noi è importante che il lavoratore venga tutelato e che in alcuni settori sia giusto fermarsi e non lavorare. Al momento, però, la situazione è questa. Sicuramente continueremo a cercare una soluzione che soddisfi ulteriormente la parte imprenditoriale e quella dei dipendenti”.