Feriscono 4 agenti, danneggiano 3 auto: folle inseguimento finisce in arresto per due serbi

Feriscono 4 agenti, danneggiano 3 auto: folle inseguimento finisce in arresto per due serbi

CATANIA – Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia dell’U.P.G.S.P.- Squadra Volante stava transitando nei pressi dello storico Faro “Biscari” nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, quando un veicolo sospetto con a bordo due individui di sesso maschile ha accelerato vistosamente la marcia alla vista del personale di Polizia.

Tale condotta ha insospettito gli operatori che hanno azionavato tempestivamente i dispositivi di segnalazione acustica e visiva. Ne è scaturiva una rocambolesca fuga dei due malviventi, sino ad imbattersi, in via Vespucci, dirimpetto il vecchio mercato ortofrutticolo, in una radiomobile dei carabinieri, i cui militari, realizzato subito dell’inseguimento in atto, al giungere dell’auto dei fuggitivi hanno cercavato di bloccarne la corsa ponendo l’auto di servizio di traverso, ma ciò nonostante i fuggitivi hanno speronato la gazzella, aprendosi il varco e continuando la fuga a folle velocità, tallonata dalla volante in sirena.

La corsa ha termine in via Poulet, allorquando un’altra radiomobile dei carabinieri è andata a chiudere la via di fuga dell’auto inseguita, collidendola sul frontale, e lo stesso ha fatto la volante nella parte posteriore, riuscendo in tal maniera rocambolesca definitivamente ad accerchiare e bloccare l’auto. Ma non è finita qui. I due sospettati hanno cercato un ennesimo tentativo di fuga, questa volta appiedati, ma subito inseguiti da poliziotti e carabinieri, a cui hanno opposto un’accanita resistenza con calci, pugni e spintoni, venendo definitivamente bloccati ed identificati per i serbi Zoran Stojanovic, 26 anni e Dragan Mitrovic, 31 anni, tralasciando i rispettivi innumerevoli alias, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, e tratti in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale nonché danneggiamento ai beni dello stato.

 

Zoran Stojanovic, 26 anni e Dragan Mitrovic, 31 anni

Si è poi scoperto il motivo della folle fuga, in un primo momento riconducibile al fatto che l’auto fosse priva di copertura assicurativa. Risultava infatti che Mitrovic avrebbe dovuto trovarsi ristretto agli arresti domiciliari, presso il proprio domicilio, ovvero il campo nomadi ubicato in viale Kennedy, a seguito di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per cui lo stesso Giudice aveva poi emesso l’aggravamento della misura, sostituendola con quella della custodia cautelare in carcere, in quanto il serbo era stato più volte segnalato per essersi sottratto alla esecuzione della prima misura emessa.

Grazie all’opera sinergica delle due forze di Polizia i due stranieri, dichiarati in stato di arresto, su disposizioni dell’autorità giudiziaria di turno sono stati rinchiusi nelle locali camere di sicurezza in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo che si celebra nella giornata odierna.

In ogni caso per Mitrovic si apriranno le porte del carcere così come disposto dal Giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Nel corso dell’attività quattro operatori, due poliziotti e due carabinieri, hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i dieci ed i quindici giorni, mentre tre auto di servizio sono rimaste danneggiate.