Fenomeno Blue Whale trattato in questura a Catania

CATANIA – Si è tenuta stamani, nella sala riunioni della questura di Catania, una conferenza stampa sul fenomeno del “Blue Whale” che, recentemente, ha visto coinvolta anche una giovane della provincia catanese. Il questore Giuseppe Gualtieri, la dott.ssa Marisa Scavo per la procura distrettuale della Repubblica, la dott.ssa Caterina Ajello per la procura della repubblica del tribunale dei Minori, il dott. Giuseppe Giammanco per l’Asp e il dott. Emilio Grasso per l’Ufficio Scolastico Provinciale e il dott. Marcello La Bella, dirigente del compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, hanno illustrato il triste fenomeno che vede coinvolti molti giovani, anche italiani.

E come ha precisato il dott. La Bella, sono oltre una ventina le segnalazioni in tutt’Italia, oggetto di investigazione da parte degli agenti della polizia postale. A Catania, grazie a un accordo nato tra la Polizia Postale, l’Asp, L’Ufficio Scolastico Provinciale, la Procura Distrettuale e quella presso il tribunale per i Minorenni, è stata attivata una sinergia che consentirà di vagliare ogni caso dovesse emergere, grazie anche alla partecipazione di personale medico specializzato, reperibile “h24”.

Grande attenzione è stata dedicata al fondamentale ruolo della scuola, degli insegnanti in particolare, i quali sono spesso le prime “sentinelle” che possono cogliere i segni di quel disagio che può indicare la presenza del “Blue Whale” nella vita di un giovane. Allo scopo di divulgare maggiormente quelle che possono considerarsi delle vere e proprie linee guida per il riconoscimento e il contrasto di questo fenomeno, è stato stilato un elenco di consigli che possono rivelarsi utili in tutti quei casi in cui si sospetti il coinvolgimento di un adolescente nel “Blue Whale”.