Far West all’Agip a Catania: gara a chi si rifornisce prima, colpi di pistola contro un 34enne

CATANIA – I carabinieri della stazione di Catania Librino hanno arrestato Filippo Barbagallo, 71 anni, ritenuto responsabile di tentato omicidio, e il figlio Francesco di 36 anni, già detenuto ai domiciliari, ritenuto responsabile di porto e detenzione illegale di armi clandestine.

Ieri sera, intorno alle 19, all’interno del rifornimento di carburanti dell’Agip sullo Stradale Gelso Bianco, il 71enne (nella foto in basso insieme al figlio) al termine di una lite nata con un catanese di 34 anni per chi per primo doveva inserire i soldi nella colonnina del self service, ha estratto una pistola esplodendo tre colpi contro di lui, miracolosamente andati a vuoto, per poi fuggire via a bordo della sua auto.

La vittima, terrorizzata, ha chiamato il 112 consentendo l’intervento sul posto dei militari di Librino i quali, dopo aver repertato i tre bossoli, analizzando le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza attive all’interno del distributore, hanno riconosciuto l’aggressore – noto pregiudicato catanese – rintracciato poco dopo in casa del figlio.

Qui, dopo una perquisizione, i carabinieri hanno recuperato, nascosta nella camera da letto, proprio quella pistola Beretta cal. 22, con la matricola abrasa, utilizzata dall’uomo all’interno del distributore.

Estendendo la perquisizione anche in casa del 71enne, i militari hanno trovato pure 1 fucile marca Herstal cal. 12, risultato rubato il 22.4.1979 a Narcao (CA), 1 revolver a tamburo, senza marca e matricola, 26 cartucce cal. 22, 5, altre cartucce cal. 16 e 2 cartucce cal. 12.

Le armi e le munizioni sono state poste sotto sequestro e nei prossimi giorni saranno inviate agli esperti del R.I.S. di Messina che le sottoporranno agli esami tecno-balistici per stabilirne l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi. Gli arrestati, assolte le formalità di rito e su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati portati nel carcere di Catania Piazza Lanza.