Famiglie in difficoltà in via Calatabiano a Catania, il risveglio senza l’acqua e il presidio – VIDEO

CATANIA – La giornata di oggi comincia “in salita” per le famiglie in emergenza abitativa che abitano la palazzina occupata di via Calatabiano 49, a Catania. Al risveglio hanno trovato i rubinetti a secco e constatato il distacco dell’acqua.

Lo stabile, una palazzina di proprietà dell’impresa immobiliare Fincob srl, era stata lasciata per anni in stato di abbandono all’interno di uno dei quartieri storici di Catania, “il Borgo”, prima che le famiglie in emergenza abitativa la rendessero “casa”.

Da quattro anni lottano per costruire una comunità stabile e una vita dignitosa, superando svariate difficoltà. I residenti non ci stanno e si dichiarano pronti a lottare, chiamando a raccolta i tanti solidali già per domani pomeriggio alle ore 18.

Siamo consapevoli che ormai le storie quotidiane di sfratti e di famiglie costrette a vivere in situazioni di disagio e precarietà, quando non in strada, non fanno più notizia, come se ormai fossero parte della vita normale di questa città – spiega Monica. Noi famiglie, uomini e donne che abbiamo vissuto sulla nostra pelle la perdita del lavoro, uno sfratto, la perdita della nostra casa e ancora l’indifferenza e l’arroganza dei rappresentanti del Comune e delle assistenti sociali abbiamo però deciso di non rassegnarci. Insieme, abbiamo deciso di non restare in silenzio, di non continuare ad ascoltare passivamente le false promesse e le velate minacce, ma soprattutto abbiamo deciso di non fare calpestare la nostra dignità“.

Continua Gino: “Abbiamo deciso di trovare una soluzione, che oltre a ridarci una casa, permettesse a noi e ai nostri bambini di riaffermare il nostro diritto a vivere in modo degno. Vivere senza acqua non è vita. Abbiamo lottato per un tetto sulla testa, lotteremo anche per un diritto inalienabile come l’acqua“.

I residenti della palazzina non hanno paura di metterci la faccia per raccontarsi e, con un breve video racconto, rilanciano la battaglia. L’appuntamento è quindi per domani, domenica 22 ottobre, alle ore 18 per un presidio sotto la palazzina a cui sono invitati solidali e giornalisti per sostenere, ancora una volta, gli abitanti.