Falso blocco carta Posta Evolution, malviventi svuotano conto di 23enne: due persone denunciate

Falso blocco carta Posta Evolution, malviventi svuotano conto di 23enne: due persone denunciate

RADDUSA – I carabinieri della stazione di Raddusa hanno denunciato un 53enne di Napoli e un 62enne extracomunitario dello Sri Lanka, ritenuti responsabili di truffa aggravata in concorso.

Nei giorni scorsi un giovane raddusano di 23 anni si era presentato in caserma per denunciare quella che, purtroppo per lui, era una truffa a seguito della quale gli era stata portata via una somma di oltre 500 euro.

Il giovane aveva inizialmente ricevuto un messaggio sul proprio telefonino da un fantomatico indirizzo “Poste-info” nel quale l’ignoto mittente, paventando un imminente blocco della sua carta prepagata “Posta Evolution”, chiedeva di collegarsi a un indirizzo web per aggiornare i propri dati e così scongiurare l’interruzione del servizio.

La vittima aveva fatto accesso a quel sito fornendo il numero identificativo della propria carta e guarda caso, come per magia, in quello stesso momento ha ricevuto una telefonata da un’utenza fissa nel corso della quale l’interlocutore, spacciandosi per operatore di Poste Italiane, lo informava del fatto di non aver ricevuto il codice di identità della carta, inviandogli dunque una nuova richiesta proprio mentre era ancora in corso la stessa conversazione telefonica.

Il malfattore ha poi interrotto la telefonata per poi effettuare immediatamente due acquisti online da 250 euro ciascuno. Attraverso gli accertamenti effettuati, è stato possibile accertare che l’utenza chiamante era un “numero virtuale”, ovvero associata da un’azienda che su internet si occupa di servizi VoIP e mobile a un’utenza cellulare risultata intestata proprio al cittadino extracomunitario.

Non ancora pago dei filtri interposti per tutelare la propria identità, il truffatore si era affidato a un’altra società per la gestione del denaro sul quale far canalizzare le somme fraudolentemente asportate che, interpellata dai militari, ha finalmente fornito l’identità del truffatore.