Falsa aggressione in un bar, arriva la sentenza del tribunale: un condannato e quattro assolti

Falsa aggressione in un bar, arriva la sentenza del tribunale: un condannato e quattro assolti

ACIREALE – Avrebbe accusato ingiustamente di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate il titolare di un bar ad Acireale il 18 febbraio 2012, durante i festeggiamenti per il carnevale.

Protagonista della vicenda l’agente scelto della Polizia di Stato Rosario Rapisarda che avrebbe messo in atto una condotta calunniosa nei confronti del signor Paolo Rino Torre. Quest’ultimo, a causa di quanto falsamente dichiarato dall’agente, sarebbe stato picchiato e malmenato nei locali del commissariato di Acireale, in provincia di Catania, da altri due colleghi, riportando lesioni guaribili in giorni dieci.

Il titolare del bar denunciò per calunnia aggravata Rapisarda e gli altri due poliziotti, Giovanni Brischetto e Aurelio Paratore, per lesioni.

A seguito di un successivo esposto presentato da Torre, difeso dall’avvocato Giuseppe Lipera, e indirizzato a diverse autorità giudiziarie e istituzionali, la Procura Generale della Repubblica ha disposto le indagini preliminari nei confronti di Rosario Rapisarda, Giovanni Brischetto e Aurelio Paratore.

La Procura Generale, sulla base di alcune dichiarazioni rese dall’agente Rapisarda, in particolare sul fatto che sarebbe stato oltraggiato e che non gli fossero stati forniti i documenti d’identità, ha chiesto il rinvio a giudizio del titolare del bar e della moglie, quest’ultima solo per non avere dato le indicazioni sulla propria identità personale.

Al termine delle indagini e dei processi, è stata emessa la sentenza con la quale Rosario Rapisarda è stato dichiarato colpevole per i reati di calunnia e falso. La pena inflitta è di 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre al risarcimento di tutti i danni subiti dal titolare del bar che dovranno essere liquidati dal giudice civile.

Il giudice monocratico ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, Rino Torre dall’imputazione di oltraggio. Stesso discorso per la moglie, Patrizia Santonicito, accusata di non aver fornito le generalità a Rapisarda.

Infine, il tribunale, ha ritenuto di assolvere dal reato di lesioni sia Brischetto, sia Paratore “per insufficienza di prove”.

L’avvocato Giuseppe Lipera dichiara “di essere soddisfatto della pronuncia del giudice, anche se aspetterà 60 giorni per il deposito delle motivazioni, per comprendere le ragioni che hanno spinto il Tribunale ad assolvere per il reato di lesioni i due poliziotti appartenenti al Commissariato di Acireale, stante che il Rino Paolo Torre quella tragica sera del 18/2/2012 è stato picchiato, come da referto rilasciato dal Pronto soccorso”.