CATANIA – Entra nella fase operativa il progetto “Catania Inside. Innovazione, Cultura, Turismo, Mobilità“, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture, con 9,75 milioni di euro, per riqualificare l’ex convento delle suore Benedettine dedicato a Sant’Agata in via Madonna del Rosario, dal 1991 fino allo sgombero dello scorso anno sede del centro sociale Auro, occupato per parecchi anni senza alcuna autorizzazione del Comune.
L’intervento di rigenerazione urbana dell’immobile settecentesco in pieno centro storico, illustrato dall’assessore alle politiche comunitarie Sergio Parisi, secondo il piano di massima elaborato dagli uffici delle rispettive direzioni comunali, è stato infatti premiato con l’inserimento in una ristretta cerchia di beni simboli di valenza storico a livello nazionale.
Con l’ufficializzazione dell’avvenuto finanziamento i responsabili comunali della Cultura e delle Politiche Comunitarie Paolo Di Caro e Fabio Finocchiaro, con il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, hanno illustrato il cronoprogramma di massima, che prevede l’immediata pubblicazione del bando per la progettazione esecutiva a due livelli degli imponenti lavori di riqualificazione.
Tra i presenti anche il presidente della commissione consiliare Cultura Giovanni Grasso, il presidente dell’ordine provinciale degli architetti Carlo Sebastian Greco, la responsabile dei musei comunali Valentina Noto e l’ex funzionario comunale Carmelo Coco.
“Questo intervento – ha detto l’assessore Sergio Parisi – che è frutto della collaborazione virtuosa fra le Direzioni Cultura e Politiche Comunitarie, immagina una città vocata al turismo sostenibile e capace di rispondere alle sfide della modernità. La collocazione strategica del nuovo Centro, insieme con il recupero di un edificio storico, sarà fondamentale per ricucire le principali direttrici turistiche esterne con la mobilità urbana e gli attrattori culturali, perseguendo l’obiettivo di una Catania più moderna, accogliente e visitabile grazie a servizi adeguati. Una “porta” di ingresso che sarà il biglietto da visita di una Catania che potrà e dovrà vivere di turismo e cultura”.
Una volta aggiudicato dalla commissione il miglior progetto, si procederà alla pubblicazione della gara per l’esecuzione dei lavori che dureranno circa due anni.
L’azione progettuale riguarderà la realizzazione di un sistema di itinerari e percorsi urbani che dovranno indirizzare i flussi turistici provenienti dalle diverse porte di accesso della città (aeroporto, porto, stazione centrale, parcheggi scambiatori) al Centro turistico di accoglienza e orientamento per palazzi storici, musei, luoghi di interesse storico e paesaggistico di Catania.
Il rinnovato immobile settecentesco di fatto, diverrà al contempo spazio fisico di assistenza ai turisti in arrivo in città e luogo in cui approfondire la conoscenza del territorio attraverso un’area virtuale e interattiva, un “Urban Center” dove raccontare programmi e progetti per la Città sui servizi riferiti alla mobilità sostenibile.
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