CATANIA – L’Etna continua a farsi “sentire” con attività stromboliana e caduta di ceneri. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza, si osserva che l‘attività prodotta dai crateri sommitali dell’Etna rimane invariata rispetto all’ultimo aggiornamento.
In particolare, continua l’attività stromboliana al cratere di Sud-Est alimentata da almeno due bocche esplosive con deposizione dei prodotti nell’alto versante nord-orientale del cono e l’attività stromboliana intra-craterica al cratere di Nord-Est, Bocca Nuova e Voragine.
Dal punto di vista sismico, dal 21 gennaio l’ampiezza media del tremore si mantiene nella fascia dei valori alti mostrando un graduale incremento, attualmente in atto. La localizzazione delle sorgenti del tremore rimane confinata nell’area del cratere di Sud-Est a una profondità di circa 2.900 metri sopra il livello medio del mare.
Al contempo, continua l’attività infrasonica localizzata prevalentemente nell’area del cratere di Sud-Est. In particolare, dalle 7,30 di oggi, si osserva un lieve incremento sia nel numero degli eventi che nella loro ampiezza.
I dati delle stazioni tilt e GPS non mostrano variazioni significative.
Fonte immagini: INGV – Facebook