Esplosione via Garibaldi: dimesso il caposquadra Marcello Tavormina

Esplosione via Garibaldi: dimesso il caposquadra Marcello Tavormina

CATANIA – Torna a casa Marcello Tavormina, 54 anni, il capo squadra dei vigili del fuoco rimasto gravemente ferito nell’esplosione di via Garibaldi, lo scorso 20 marzo, a Catania.

Dopo un ricovero di 18 giorni e un intervento chirurgico alla testa subito lo scorso 23 marzo, il vigile del fuoco è stato dimesso dal reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Garibaldi Centro dove si trovava ricoverato.

Nell’esplosione sono morte tre persone: l’anziano che vi abitava, Giuseppe Longo, 75 anni, e due pompieri, Dario Ambiamonte, di 40 anni, e Giorgio Grammatico, di 38.

Il 21 marzo scorso Marcello Tavormina e Giuseppe Cannavò erano stati ricoverati nel reparto di Rianimazione – diretto dal primario Sergio Pintaudi – dell’ospedale Garibaldi. Il primo, grave sin da subito, ma non in pericolo di vita, aveva riportato un trauma cranico. Il secondo, invece, era in condizioni ben più gravi a causa dell’importante trauma polmonare riportato proprio in seguito all’esplosione. Cannavò, 36 anni, è ancora ricoverato nel nosocomio catanese in prognosi riservata.

Marcello Tavormina è indagato dalla Procura distrettuale di Catania per disastro colposo e omicidio colposo plurimo. In seguito alla tragedia, infatti, è stata aperta un’inchiesta: i magistrati hanno nominato dei periti per accertare se l’esplosione, che è stata dall’interno verso l’esterno, sia stata innescata da dentro il palazzo o da fuori.