ERSU ricorda la Shoah premiando i lavori degli studenti

ERSU ricorda la Shoah premiando i lavori degli studenti

CATANIA – Domani, 27 gennaio, si celebra la “Giornata della memoria“, un appuntamento istituito in Italia il 20 luglio del 2000 e dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) il 1° novembre del 2005. Una ricorrenza che serve a non far dimenticare gli orrori nazisti, le vittime dell’Olocausto, quella fatidica giornata del 27 gennaio del 1945 quando, finita la seconda guerra mondiale, i cancelli di Auschwitz vennero abbattuti dall’Armata Rossa che mise a nudo tutte le atrocità delle truppe di Hitler.

Guardare al passato, dunque, per proiettare meglio lo sguardo nel futuro e senza più commettere errori. E in questo contesto si inserisce la legge italiana che istituì la “Giornata della memoria” con l’intento di piantare nella coscienza dei più giovani il seme della pace, della non violenza, della memoria appunto. E in questa direzione va anche lo sforzo organizzativo dall’ERSU di Catania (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ndr) che, anche quest’anno, ha istituito un concorso a premi riservato ai propri universitari. Si tratta della quinta edizione del “Giorno della Memoria”.

Ieri, nella sede dell’ERSU, nel corso di una conferenza stampa sono stati illustrati nel dettaglio gli elementi che caratterizzeranno questa edizione del concorso. E, soprattutto, le ragioni della manifestazione.

Il miglior modo per combattere il negazionismo e il revisionismo storico della Shoah è quello di rafforzare il valore culturale della memoria”. Sono state queste le parole pronunciate in apertura di conferenza da Alessandro Cappellani, presidente dell’Ersu.

 

 

Alla cerimonia di premiazione parteciperà Rafi Erdreich, diplomatico dello Stato d’Israele, il quale ha già espresso apprezzamento per l’interesse degli studenti dell’Università di Catania.

Il concorso, infatti, può vantare numeri di adesione alquanto significativi ed importanti. A testimonianza di come il messaggio sia stato lanciato nel migliore dei modi dai vertici dell’ERSU e di come, soprattutto, sia stato accolto dagli studenti. La conferma arriva dalle parole di Sarah Zappulla Muscarà, presidente di Giuria del concorso.

 

 

Grande adesione, dunque, ma notevole impegno da parte dell’ERSU che, negli ultimi anni, ha visto sensibilmente ridursi il numero di dipendenti ma che non ha tralasciato affatto iniziative meritevoli da rivolgere alla vasta platea di studenti che ne fanno parte. Ad avallarlo è Valerio Caltagirone, direttore dell’Ente.

 

 

La cerimonia di premiazione dei lavori partecipanti a questa quinta edizione del “Giorno della Memoria” si terrà martedì prossimo, 30 gennaio 2018 alle ore 17, nell’Aula magna dell’Ateneo, in piazza Università a Catania. Oltre alle numerose autorità, ci sarà anche Laura Salafia, la giovane di Sortino colpita il primo luglio 2010 da una pallottola vagante alla fine di un esame universitario e ridotta da quel momento a vivere da tetraplegica. Laura presenterà il suo ultimo libro, “Una forza di vita“, un esempio di volontà e determinazione, che l’ERSU intende sostenere con tutte le proprie energie.