Enzo Bianco indagato per le nomine all’aeroporto: scoppia una bomba su CamCom e Sac

CATANIA – Il primo cittadino di Catania, Enzo Bianco, insieme con altre dieci persone, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Catania riguardo alla Camera di Commercio e alla Sac.

Per essere chiari, si sta indagando sull’accorpamento della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa  che poi è direttamente collegato con la nomina dell’amministratore delegato della Sac.

In sostanza i reati recriminati sono diversi: falso ideologico, omissioni d’atto d’ufficio e abuso d’ufficio.

Come riporta il quotidiano “La Sicilia”, pare che il nome del sindaco del capoluogo etneo sia presente perché gli inquirenti stanno seguendo un secondo filone d’indagine che coinvolge anche la commissaria Maria Grazia Brandara, fedelissima di Crocetta.

Quest’ultima sarebbe finita nel mirino della giustizia per la nomina dell’ex ad della Sac, l’imprenditrice turistica catanese, Ornella Laneri, anch’essa indagata.



Ma non è finita qui perché nella lunga lista del modello 21 sarebbero stati impressi, nero su bianco, anche i nomi di Alfio Pagliaro, segretario della Camera di Catania e Riccardo Galimberti, presidente della Confcommercio di Catania.

A ciò si intreccia anche in filone di indagini relativo alla Cam Com del Sud-est che nasce dai presunti rigonfiamenti riguardo al numero di imprese iscritte ad alcune associazioni di categoria. Tutto questo con lo scopo di acquisire un maggior peso nel consiglio della super Camera di Catania, Ragusa, Siracusa.

Quindi, nel sistema di potere della super Camera di commercio ci sarebbe, stando a quanto riportato da La Sicilia, anche l’aeroporto di Catania. Indagati, allora, sarebbero anche Roberto Rizzo, (commissario CamCom Catania), Antonino Lutri, (commissario Libero consorzio Ragusa), ma anche Dario Tornabene (commissario CamCom Siracusa).

Come già accennato, tra questi, per atto dovuto, anche Enzo Bianco avrebbe ricevuto la notifica d’identificazione da indagato a poche ore dalla cerimonia risalente a venerdì scorso con il capo della polizia, Franco Gabrielli, a Catania.

Anche la nomina di Nico Torrisi è stata passata al vaglio ma, a quanto trapela, non sono emersi indizi di illegittimità.