Emergenza cenere dell’Etna, sindaci in protesta: “Rischiamo il dissesto, servono ristori e agevolazioni”

Emergenza cenere dell’Etna, sindaci in protesta: “Rischiamo il dissesto, servono ristori e agevolazioni”

CATANIA – I sindaci di Giarre, Milo, Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana Etnea si sono tolti simbolicamente la fascia Tricolore per protestare contro il mancato riconoscimento dello status di “Comuni Vulcanici” a causa dell’emergenza cenere dell’Etna.

I rappresentanti delle località etnee chiedono a Roma e alla Regione Siciliana dei ristori e delle agevolazioni fiscali per leggea favore di amministrazioni, cittadini e imprese vessati, e impoveriti, dalle spese per ripulire dalla cenere i tetti di case, capannoni ed edifici pubblici oltre che dai danni alle attività economiche“.

La situazione è tragica e così non possiamo più andare avanti“, dichiarano all’Ansa i sindaci Angelo D’Anna, Alfio Cosentino, Giuseppe Nicotra, Salvatore Greco e Salvatore Russo.

Ci siamo indebitati tutti oltre ogni limite, senza avere coperture nei bilanci, per essere vicini alle nostre comunità e fronteggiare le emergenze della viabilità cittadina all’indomani di ogni episodio parossistico della nostra Etna: ripulire le superfici per il pronto soccorso, strade principali, piazze e scuole“.

Ma adesso siamo allo stremo: per colpa della cenere rischiamo il dissesto finanziario e quindi di non poter più neanche erogare servizi essenziali ai nostri concittadini: scuole, trasporti, assistenza sociale. E se i Comuni hanno percepito aiuti che coprono in parte le spese fino al 31 maggio – aggiungono i cinque sindaci etnei – famiglie e imprese sono senza ancora un ristoro, un rimborso, uno sgravio contributivo: nulla!“.

Eppure da mesi affrontano spese straordinarie che impattano duramente sui bilanci di famiglie, aziende e piccole partite iva. La nostra è la richiesta di aiuto di una intera comunità“. Sempre i primi cittadini sottolineano che “da febbraio 2021 ad oggi sono 25 i comuni etnei del versante est colpiti dalla caduta di sabbia vulcanica nel corso di circa 50 episodi parossistici” che hanno generato “accumuli di sabbia, fino a 10 kg al metro quadrato“.

Fonte foto: Ansa.it