Elisa Fazio, per una che ce la fa, tanti giovani restano senza lavoro

Elisa Fazio, per una che ce la fa, tanti giovani restano senza lavoro

CATANIA – “Sembra ieri eppure sono già trascorsi due anni da quando io e mio fratello abbiamo fondato Flazio. Oggi la nostra società conta 12 professionisti, di cui 6 a tempo indeterminato, è abbiamo tanta voglia di crescere ancora”.

Elisa Fazio, giovane imprenditrice catanese classe 1981 è riuscita nella sua impresa. E cioè mettere su, insieme al fratello Flavio, una startup, Flazio.  Si tratta di una piattaforma web che permette a chiunque, anche all’utente inesperto, di creare il proprio sito internet con estrema facilità, in pochi minuti e a costo zero.

“Ad ottobre del 2012 abbiamo creato la srl – racconta Elisa –  un mese dopo abbiamo ricevuto il primo finanziamento venture capital. Ma per una piccola società come la nostra non sono mancati i problemi, dalla difficoltà di rapportarsi con gli enti pubblici e privati per mancanza di cultura digitale all’alto costo del lavoro”. E aggiunge. “La Sicilia è un polmone di talenti. Qui chi vuole può fare impresa. Chiedo solo a chi può di modificare certi ritardi culturali e infrastrutturali”.

Ma la startup va avanti grazie al forte spirito imprenditoriale degli ideatori. Un’esperienza che Elisa ha voluto condividere con altri giovani oggi in occasione dell’incontro “Ho fame di Lavoro”, promosso  dalla Cisl di Catania e dell’Associazione Giovani Cisl. “Nessuna notte insonne, la nostra società è nata in maniera spontanea, naturale. Sono stati i clienti  stessi a suggerircela. Il progetto di Flazio è nato ascoltando i bisogni reali dei nostri utenti”. 

cisl

In Sicilia, in tempi di crisi e con un tasso di disoccupazione dei giovani dal 2007 al 2014 salito dal 13% al 24,1%, la storia di questa imprenditrice catanese restituisce speranza e ottimismo a chi vuole fare impresa.

Sono drammatici i dati che oggi sono stati forniti dalla Cisl nel corso della conferenza stampa sul lavoro giovanile. A Catania la disoccupazione è al 19,4% e secondo una classifica stilata da urbistat il capoluogo etneo sarebbe al ventesimo posto per il tasso di disoccupazione su 113 provincie.

Per Rosaria Rotolo, segretaria generale Cisl Catania, presente all’incontro,  Il nostro territorio sta vivendo un vero e proprio dramma sociale. Da anni la Cisl fa pressioni sul Governo nazionale, regionale e locale, sul fronte degli interventi e investimenti da mettere in campo per far ripartire il lavoro.

“È necessario favorire nuovi insediamenti produttivi – spiega Rotolo – solamente attraverso la ripresa del lavoro produttivo è possibile rimettere in moto i consumi, quindi favorire il commercio che in questo momento è in forte difficoltà. Solo così è possibile dare nuove opportunità di occupazione ai giovani”.