CATANIA – Dopo essere stato il volto rappresentativo delle Acli Sicilia, Santino Scirè diventerà anche quello dell’Associazione Cristiana Lavoratori Italiani nazionale. Il nuovo incarico è arrivato oggi pomeriggio nel corso delle elezioni dei vertici tenutasi a Roma.
Scirè, 38 anni e originario di Catania, si occuperà della delega al lavoro: “Il lavoro è un bisogno centrale dei cittadini – spiega – non solo per la sopravvivenza, ma anche per la dignità, è un tema importante per le Acli. Il nostro obiettivo è riportare nell’ottica dei diritti e della solidarietà cristiana questo tema. Anche per questo cercheremo di studiare attentamente la situazione e presentare delle proposte concrete. Per noi resta importante la visione di Papa Francesco, secondo cui il lavoro è dignitoso quando aiuta non solo il nostro sostentamento, ma anche quello di chi ci sta accanto”. Tutte parole e concetti riconducibili alla fede cristiana, ma non solo: “Questa – continua Scirè – credo sia una visione democratica e di sviluppo”.
La proclamazione di oggi ha reso molto fiero Scirè, che ha mostrato tutta la sua soddisfazione: “Sono onorato di curare per la mia associazione, una questione che riguarda 24 milioni di persone e presenta dati sconfortanti come il 40% di disoccupazione giovanile e non solo. Ci sono tanti obiettivi principali a cui ci dedichiamo oltre al lavoro, come la destinazione di immobili pubblici in disuso, una più rapida confisca dei beni delle mafie e dei corrotti, spingere i giovani all’autoimprenditorialità e spingere a creare nuove imprese sociali”.