Eco solidarietà con la raccolta di tappi per comprare sedie a rotelle

Eco solidarietà con la raccolta di tappi per comprare sedie a rotelle

CATANIA – Essere solidali grazie a dei semplici tappi di plastica? È possibile già da un po’. No, non è la solita bufala di turno, quella che ti lascia sconcertato in un primo momento e in cui magari ci caschi pure.

È tutto vero, semplice e soprattutto pratico ed a portata di mano. Bisogna raccoglierli, ma perché è importante farlo? Si tratta di materiale che ha alte caratteristiche di riciclaggio, motivo per cui molte associazioni, scuole, istituti ed oratori ne approfittano aiutando in campo solidale. 

E allora perché non cogliere la palla al balzo? Per fini poi, così nobili? Vi spieghiamo meglio come funziona. Comuni, organizzazioni e tutte le strutture sopra elencate hanno un punto di raccolta dove poter depositare i tappi che, successivamente, saranno portati in un altro centro in cui andranno pesati.  

Ecco, tutto sta in questo semplice passaggio, perché? Facile, per ogni chilo di plastica viene infatti rimborsata una certa cifra in denaro, cifra che sarà utile per l’acquisto di beni, uno fra i molti, le carrozzine per i disabili, ma anche libri scolastici o attrezzature sportive ad esempio.

Ma in tutto questo i catanesi che c’entrano? La provincia sa cosa s’intende per eco solidarietà? Noi conosciamo un oratorio, il San Filippo Neri nuovo, che quando si parla di aiutare chi ne ha bisogno c’è sempre. Anche questa volta infatti si è dimostrato presente, in prima fila, pronto, per non smentirsi mai, assieme ad un’affollata combriccola di bambini, è iniziato il grest ed è tempo di aiutare tutti. Cosa c’è di più bello che sensibilizzare i più d’altronde? Null’altro, e allora approfittiamone per far del bene.

Intervistiamo la direttrice della comunità, Nadia Di Lorenzo, che assieme al direttore Lorenzo Barletta ed ai suoi ben due bracci destri, Roberto Cannizzaro e Virginia Alescio, ha sperimentato con i giovani l’eco solidarietà.

Perché e come è nata quest’iniziativa?

“Eravamo desiderosi di far conoscere e sperimentare attraverso il gioco un’iniziativa di servizio e volontariato verso gli altri”.

I bambini hanno preso l’iniziativa come un gioco o ne hanno capito veramente il senso?

“I bambini, giocando, scoprono di poter essere utili agli altri attraverso le piccole cose, nonostante questo, hanno ben capito che non si tratta di una semplice attività ludica. Per loro raccogliere questi tappi è un modo concreto tramite il quale si può aiutare chi ne ha bisogno”.

Qual è l’obiettivo della raccolta?

“I tappi che saranno destinati al riciclo, serviranno per sostenere la realizzazione di sedie a rotelle per chi non può acquistarle”.

Siete riusciti a sensibilizzare i giovani attraverso questa lodevole iniziativa?

“Certamente, complice il luogo dove ci troviamo, l’oratorio! Educhiamo infatti i nostri ragazzi a prendersi cura dell’altro, soprattutto se più povero e bisognoso, diventeranno buoni cristiani e onesti cittadini come voleva don Bosco, il nostro fondatore. Crediamo sia una sfida importante per tutti gli educatori”.

Aggiunge inoltre Virginia: “La chiave dell’iniziativa è stato il gioco. Attraverso questo proviamo ogni giorno a suscitare una nota educativa nei nostri ragazzi. Questa settimana sono state protagoniste la solidarietà, la generosità e l’attenzione all’altro anche se non ce l’ho accanto. L’associazione che ci aiuterà per quest’iniziativa, vende i tappi a peso ad una azienda che si occupa di riciclaggio; con i soldi ottenuti compra le sedie a rotelle per i ragazzi che non possono permettersela. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di ogni singolo animatore ed educatore che hanno spronato i ragazzi alla partecipazione che è stata notevole con i circa 10.000 tappi raccolti in poco meno di una settimana”.

Risultati, quelli ottenuti, a dir poco notevoli, si tratta di una cifra esorbitante che certamente servirà e darà aiuto.

Insomma, avete capito, la raccolta non costa niente, è semplice e per di più non richiede molto tempo. Conservate i tappi di plastica, ne varrà la pena! Pensate a quando da piccoli si collezionavano le figurine, ecco è più o meno la stessa cosa, alla fine, quando l’album era finito, ci si sentiva felici perché quello che si era fatto ne era valso la pena.

Se avete bottiglie quindi, non gettate i tappi ma custoditeli per una causa degna di nota, il vostro lavoro sarà ricompensato, l’opera che ne uscirà fuori infatti sarà motivo di gioia per qualcun altro ma d’orgoglio per voi.