Ebola, si aggravano le condizioni del medico etneo: prognosi riservata

Ebola, si aggravano le condizioni del medico etneo: prognosi riservata

ROMA – Sono nuovamente peggiorate le condizioni del medico etneo di Emergency colpito dal virus ebola. Attualmente l’uomo, il primo italiano a essere colpito dal terribile morbo, si trova ricoverato all’istituto Spallanzani di Roma. Il quadro clinico è stato definito “impegnativo” dai medici e da ieri sera il paziente è in assistenza respiratoria, a seguito dell’aumento della febbre. L’ultimo bollettino medico riferisce che il “paziente è vigile ed interagisce con gli operatori sanitari che lo assistono”.

L’equipe di medici che sta seguendo il caso ha preannunziato che quest’oggi ci sarà la seconda infusione del trattamento sperimentale iniziato lo scorso 2 dicembre. Al momento secondo Giuseppe Ippolito – direttore scientifico dello Spallanzani – non è possibile fare previsioni e bisognerà valutare l’efficacia delle terapie che si stanno somministrando al medico di Emergency che è rimasto contagiato in Sierra Leone.

Le ultime notizie diramate dall’equipe medica annunciano che il paziente di Emergency “è stato trasportato nel reparto di Terapia intensiva secondo le procedure di sicurezza, che prevedono un trasporto attraverso un isolatore che evita ogni contatto con l’esterno“.

Il trasporto del paziente nel reparto di Terapia intensiva, ha aggiunto Ippolito, “è stato effettuato secondo le procedure già previste per la gestione dei casi di ebola in questo istituto, ovvero – ha concluso – senza mai rompere la continuità della protezione del paziente”.

L’uomo – sposato e padre di due figlie – è residente da circa 10 anni a Enna, dove lavora nel reparto di Infettivologia dell’ospedale Umberto I come dirigente medico.

Sino a mercoledì il quadro clinico era migliorato ma la ricomparsa della febbre ha peggiorato la situazione. I sanitari spiegano che questa è una caratteristica del virus: il fluttuare dei sintomi. “Stiamo tutti pregando per questo nostro dottore”, commenta il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, “sappiamo che questa settimana è molto cruciale e la prognosi è ancora assolutamente riservata”.

Foto Flickr A.Medicine cc license