Duplice omicidio e sparatoria alla Piana di Catania: in carcere il custode Giuseppe Sallemi – VIDEO

Duplice omicidio e sparatoria alla Piana di Catania: in carcere il custode Giuseppe Sallemi – VIDEO

SIRACUSA – La Polizia di Stato, su delega della Procura Distrettuale e della Procura della Repubblica di Siracusa, ha eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso in data 10 febbraio a carico di Giuseppe Sallemi, 42 anni.

L’uomo è gravemente indiziato degli omicidi volontari di Massimiliano Nunzio Casella, 47 anni, e Vincenzo Agatino Saratini, 19 anni, del tentato omicidio di Gregorio Signorelli, 36 anni, e del porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania e dalla Procura della Repubblica di Siracusa ed eseguite dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro la persona di Catania e Siracusa, avviate nella notte tra il 9 e il 10 febbraio a seguito del ferimento di Signorelli, raggiunto all’addome e al braccio sinistro da colpi di fucile.

Il personale della Squadra Mobile di Catania si è recato al Pronto Soccorso dell’ospedale “Garibaldi Centro”, dove Signorelli è giunto accompagnato da un conoscente. Da una prima ricostruzione dei fatti, gli investigatori hanno compreso che l’episodio delittuoso è avvenuto nelle campagne tra Scordia (Catania) e Lentini (Siracusa), dove la vittima ha rubato agrumi con la complicità di altri due autori.

Tale ipotesi è stata confermata dal successivo ritrovamento, in contrada San Giovanni – agro di Lentini (SR), dei corpi privi di vita di Casella e di Saraniti, presi anche loro a colpi di fucile. Il sopralluogo è stato curato ed eseguito dal Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Catania.

In tale contesto e dai conseguenti accertamenti e approfondimenti investigativi, la Squadra Mobile di Catania ha prontamente individuato l’omicida in Giuseppe Sallemi, dedito alle attività di vigilanza dei fondi agricoli e titolare di una licenza per porto di fucile a uso caccia.

Il 42enne è stato pertanto intercettato all’interno della sua abitazione di Scordia, dove deteneva un fucile marca Bernardelli calibro 12, che è stato sottoposto a sequestro e condotto negli uffici della Squadra Mobile di Catania.

In tale sede Sallemi ha rilasciato spontanee dichiarazioni autoindizianti confessando di avere esploso col proprio fucile, nel corso della serata precedente, diversi colpi contro tre soggetti da lui sorpresi e inseguiti al fine di impedire la sottrazione definitiva delle arance che avevano rubato.

A dire di Sallemi, gli uomini lo avrebbero intimorito con minacce di morte e avrebbe pertanto sparato verso di loro a una distanza di circa 15 metri per allontanarli.

L’indiziato ha poi confermato le proprie dichiarazioni in sede d’interrogatorio reso alla presenza dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Catania e di Siracusa e del proprio difensore di fiducia.

Alla luce di quanto esposto, al termine dell’interrogatorio, sulla base del quadro probatorio acquisito, le citate autorità giudiziarie hanno emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti dell’uomo, il quale, dopo le formalità di rito, è stato condotto al carcere Piazza Lanza.

Ieri, dopo l’udienza di convalida del giorno precedente, ritenendo la sussistenza della gravità indiziaria, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Sallemi, dichiarando la competenza territoriale del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa.

Sono in corso ulteriori accertamenti investigativi mirati a far luce sul movente e sull’esatta dinamica dei fatti descritti dall’uomo, anche in ragione degli accertamenti esperiti dai medici-legali che da una preliminare analisi esterna hanno rilevato che i colpi risultano esplosi a distanza ravvicinata.