NICOLOSI – Sono trascorsi due anni da quel 7 ottobre 2015 quando, Giordana Di Stefano, è stata rinvenuta priva di vita sui sedili anteriori della sua Audi A2, in una pozza di sangue a causa delle coltellate al petto inflittagli dal suo assassino: Luca Priolo, ex ragazzo di Giordana nonché padre della piccola Asia.
I due ex conviventi, che dalla loro relazione avevano avuto una bimba, avrebbero avuto un piccolo diverbio a causa della denuncia per stalking presentata dalla ragazza nel 2013 proprio nei confronti di Luca.
Proprio il giorno dell’omicidio ci sarebbe dovuta essere la prima udienza. Ma Giordana in tribunale non è mai arrivata.
Dopo averla uccisa, il ragazzo, è scappato disfacendosi degli indumenti sporchi di sangue e ha iniziato la sua fuga verso il nord Italia, voleva andare in Svizzera. Arrivato a Milano ha mandato un sms al padre con il cellulare di un passante, rassicurandolo che stava bene e che non doveva preoccuparsi. Ma proprio il padre di Priolo, agitato, era già nella caserma dei carabinieri per sporgere denuncia di scomparsa e ha informato i militari del contenuto del messaggio. Successivamente Antonio è stato rintracciato e fermato alla stazione di Milano.
A due anni di distanza, Vera Squatrito, madre di Giordana che si batte ogni giorno per avere giustizia, scrive: “Due Anni senza di te…
8 stagioni passate senza sentire il freddo dell inverno, gli odori della primavera, il sole caldo dell’estate, il profumo della terra bagnata.
730 giorni senza i tuoi occhi, il tuo odore, il rumore della tua risata, i tuoi baci, le nostre dormite abbracciate, le tue torte, la radio ad alto volume e la tua voce stridente che tentava di cantare, le nostre uscite, il nostro litigare per poi ridere a crepa pelle perché mi prendevi in giro… c’è tanto altro che posso scrivere di te…. di noi e della nostra vita… ciò che manca è il tuo sorriso che come un raggio di sole illuminava le mie giornate. La mia vita oggi non ha più colori ed ogni volta che un raggio di luce arriva inaspettato dura poco perché mi manchi come l’aria figlia mia ed io continuo a non respirare.
IO SONO GIORDANA. 20 anni mamma e danzatrice, uccisa con 48 coltellate dal Topo di Fogna ASSASSINO Antonio Luca Priolo…. essere inutile, ricordati che io non ti darò mai pace. IO CI CREDO… ERGASTOLO!”.
Ad oggi, Luca Priolo, resta in carcere nonostante il legale avesse chiesto di far scontare la pena al suo cliente nella comunità di Don Mazzi agli arresti domiciliari. Il pm Alessandro Sorrentino, invece, ha chiesto per l’imputato l’ergastolo. In attesa della sentenza del 31 ottobre prossimo, il Gup ha rigettato l’istanza del legale di Priolo che continua a scontare la sua pena in carcere.