Dramma nel carcere di Catania, detenuto inizia sciopero della fame: “Non mi fanno operare d’urgenza”

Dramma nel carcere di Catania, detenuto inizia sciopero della fame: “Non mi fanno operare d’urgenza”

CATANIA – Dramma nel carcere di Bicocca, a Catania, dove un detenuto di 32 anni avrebbe iniziato lo sciopero della fame perché, a suo dire, non gli sarebbe riconosciuto il diritto alla salute.

Dal 4 novembre l’uomo rifiuterebbe il cibo che gli viene offerto nella casa circondariale. Il motivo? Sembrerebbe che da mesi chieda, invano, di essere sottoposto a un intervento urgente alla gamba, che lo rende invalido.

Lo ha reso noto il suo legale, Domenico Acciarito, che avrebbe presentato più istanze per potere fare eseguire l’operazione. Secondo l’avvocato, il suo dolore sarebbe insopportabile. Il detenuto è stato arrestato nel mese di febbraio 2020, con l’accusa di associazione mafiosa e traffico di stupefacenti. Nel marzo del 2019 avrebbe avuto un incidente, per il quale sarebbe stato operato per una frattura scomposta alla tibia con lesioni ai legamenti laterali.

Da qui nascerebbe il disagio. Infatti, l’intervento avrebbe previsto l’impiantamento di alcune placche, che causerebbero al 32enne un deficit di estensione. Il parere dei medici sarebbe quello di sottoporre il detenuto a un intervento di rimozione, in modo tale da avviare subito un trattamento riabilitativo inderogabile.

Si tratterebbe della quarta richiesta di sospensione dell’ordinanza e di concessione dei domiciliari con braccialetto elettronico per il tempo necessario all’intervento e alla riabilitazione. L’avvocato ha specificato che il suo assistito è costretto a muoversi tramite l’ausilio delle stampelle. Inoltre, secondo le sue parole, sarebbe costretto ad assumere antidolorifici giornalmente. La sua situazione, inoltre, sarebbe stata più volte confermata da una struttura sanitaria pubblica.

Immagine di repertorio