CATANIA – La Polizia di Stato, grazie alla costante e capillare presenza delle pattuglie dislocate per il controllo del territorio e alla loro attenzione ai particolari segnali che destano qualsiasi sospetto, ha arrestato in flagranza il pluripregiudicato catanese Giovanni Piacente di 39 anni – già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale -, per furto aggravato e il catanese Alessandro Tricomi di 35 anni, per furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il primo arresto
In particolare, ieri, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico appartenente alla Squadra Cinofili in transito in via Umberto hanno notato che alcuni passanti cercavano di richiamare la loro attenzione indicando un uomo che fuggiva precipitosamente in direzione di via Etnea.
Pertanto, due agenti lo hanno inseguito riuscendo a bloccarlo dopo un centinaio di metri, mentre il terzo agente recuperava alcuni capi di abbigliamento di cui il soggetto aveva tentato di disfarsi gettandoli a terra durante la fuga.
Si appurava così, che Piacente era entrato in un negozio di vestiti per bambini e si era impossessato di quattro magliette, del valore di 450 euro, occultandole nei pantaloncini per poi uscire e scappare via.
La scena è stata notata dalla proprietaria dell’attività e ripresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del negozio.
Dopo la formalizzazione della denuncia in Questura da parte della vittima, a cui è stata restituita la merce rubata, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.
Il secondo arresto
Nella serata di ieri, personale delle Volanti a seguito di segnalazione del furto di un’autovettura, giunta in Sala Operativa dalla ditta di allarmi satellitari, gli operatori hanno intercettato la macchina segnalata sulla Circonvallazione e hanno intimato l’ALT Polizia al conducente.
Tricomi non ottemperava all’ordinativo e ha tentato di fuggire, ma dopo un breve inseguimento è stato bloccato in corso delle Province.
Pertanto, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.