Donna sotto choc e in lacrime, “Tra tre mesi esco e vi ammazzo”: paura a Catania, aggressione per droga

CATANIA – Calci e pugni alla porta, un frase urlata (“Tanto tra tre mesi esco e vi ammazzo”) e una donna sotto choc e in lacrime. Questo quello a cui hanno assistito i poliziotti accorsi ieri pomeriggio in via Cibele dopo aver ricevuto una chiamata.

A chiedere aiuto è stata una donna di 63 anni, che si era barricata in casa con il marito per sfuggire all’ira del figlio, G. C., giunto all’abitazione dei genitori per chiedere, ancora una volta, i soldi per comprare la droga.

Il tutto è successo verso le ore 15, poco dopo che il padre dell’aggressore, F. C., aveva fatto la spesa per evitare di dare denaro contante al figlio e l’aveva consegnata a casa sua. G. C., quindi, ha chiesto qualcosa al genitore, che, però, si è rifiutato di accontentarlo.

A questo punto, a distanza di poco tempo, l’uomo ha avuto un attacco di rabbia, decidendo di andare dai genitori. Inutile il tentativo di fermarlo della consorte, M. C., che gli ha anche nascosto le chiavi della macchina. L’aggressore è uscito dalla finestra del piano terra della sua abitazione e si è recato a casa dei familiari a piedi. Giunto sul posto, però, ha trovato la porta chiusa.

Questo grazie a una chiamata ricevuta dai genitori poco prima da parte della nuora: “Sta venendo a casa vostra”, avrebbe detto la donna.

Sul posto, la polizia è riuscita a calmare inizialmente con facilità G. C.. Ma, improvvisamente, lo stesso ha cominciato ad avere scatti di nervi e si è scagliato con calci e pugni contro la porta di casa, urlando: “Datemi i soldi o vi ammazzo” e “Tanto anche se mi fate arrestare, tra tre mesi esco e vi ammazzo tutti e due!”. A quel punto, gli agenti hanno dovuto ricorrere alla forza per placare la sua ira.

In seguito alle dichiarazioni dei genitori e della convivente, che ha raccontato di azioni di minaccia anche verso i suoi parenti, G. C., già con precedenti per stupefacenti, è stato arrestato per tentata estorsione ed è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.